Trattative chiuse. Ora si parte, sul serio, con i 450 licenziamenti del personale, medici esclusi. Il tira e molla al San Raffaele tra sindacati e azienda si conclude nel peggiore dei modi e cioè con i tagli dei posti di lavoro. Del resto l'amministratore delegato Nicola Bedin lo aveva detto: o i sindacati fanno una controproposta e accettano il piano anti licenziamenti (niente premi aziendali e contratti come nel privato) o siamo costretti a procedere. «L'ultima chiamata» per uscire dall'impasse non ha sortito la svolta sperata. E così, dopo riunioni in stile «muro contro muro» e ben quattro lettere per invitare i rappresentanti dei lavoratori a trovare una soluzione condivisa, il cda di Giuseppe Rotelli procede ed entro la fine dell'anno i licenziamenti saranno effettivi.
Di tutta risposta i sindacati, che nemmeno si sono presentati all'ultima riunione, hanno indetto uno sciopero per il 24 ottobre. «Siamo disponibili a un confronto serio - scrive all'azienda Angelo Mulé, protagonista della lotta sindacale in via Olgettina - ma dobbiamo rigettare la vostra volontà di imputarci la chiusura di una consultazione che, nei fatti, è sembra stata resa zoppa dalla carenza di informativa». I lavoratori hanno sempre chiesto di avere tutti i dati relativi al super buco in bilancio dell'ospedale ma hanno sempre reputato parziali le informazioni ricevute.
Nella battaglia intervengono anche i medici. E denunciano che il clima di conflitto fa male anche ai pazienti e al lavoro in corsia, sempre più teso. Per questo la Cgil Medici appoggia la richiesta di pubblicare tutti i redditi dei lavoratori «per la più totale trasparenza». Ma per smussare i toni sembra ormai troppo tardi.
Intanto il debito del San Raffaele continua a crescere: 36,5 milioni dall'inizio dell'anno e 65 milioni nel 2011.
Soldi che verranno versati con puntualità, fino a quando lo permetteranno gli effetti della spending review (che prevede tagli per 150 milioni alla sanità lombarda).
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.