San Vittore e Banca d’Italia: visite record ai tesori del Fai

San Vittore e Banca d’Italia: visite record ai tesori del Fai

Dire che è stato un successo pare perfino riduttivo. Sono migliaia le persone che ieri si sono messe in fila davanti ai venti palazzo storici aperti dal Fai per la prima delle due Giornate di primavera. Famiglie e decine di giovani hanno pazientato più di un’ora pur di entrare ad ammirare sale, affreschi e cortili.
Tutto esaurito, da settimane, per visitare il carcere di San Vittore. L’ingresso alla casa circondariale era riservato solo agli iscritti Fai e i settecento posti sono andati esauriti subito. Ma molti altri siti sia a Milano che in Lombardia sono stati presi d’assalto dai visitatori. Code fino a 800 metri davanti l’ex insediamento industriale delle acciaierie Ansaldo, dove si trovano i laboratori del Teatro alla Scala. La sede della Banca d’Italia, in piazza Cordusio, ha dovuto aprire un’ora prima, alle 8, perché c’era già molta gente in attesa. Un’attesa resa dolce sia dal clima primaverile sia dagli stand che hanno distribuito assaggi di pane e Nutella ai turisti cittadini.
Tanti i curiosi in fila anche per dare un’occhiata al palazzo di Giustizia e alla Banca d’Italia, all’Accademia di Brera e alle chiese tenute aperte dal Touring Club, da San Maurizio a Sant’Antonio Abate. Le famiglie con i bambini invece hanno preferito itinerari più avventurieri e si sono addentrate con le guide in alcuni tratti della rete fognaria, per vedere cosa scorre sotto le vie della città e ascoltare la storia di come è nata la fognatura.
Anche le sedi istituzionali della politica hanno aperto al pubblico. Ben 1.500 persone si sono messe in coda davanti alla nuova sede della Regione Lombardia per salire fino al belvedere più alto d’Italia. E, sorpresa per molti, a fare gli onori di casa è stato lo stesso presidente Roberto Formigoni che ha accompagnato un gruppo di mamme e papà con bimbi e passeggini al seguito, ragazzi e ragazze, nonni e nonne per assistere alle spiegazioni dei volontari del Fai. «Mi fa molto piacere - ha detto Formigoni - sapere che Palazzo Lombardia è la meta preferita. È bello stare in mezzo a tanta gente che guarda ammirata il panorama che si vede da quassù con occhi da bambino ed è anche un modo per avvicinare le istituzioni ai cittadini».
Oggi tocca a Palazzo Isimbardi, sede della provincia di Milano I visitatori, guidati dai funzionari dell’amministrazione, potranno ammirare, gratuitamente e senza alcuna prenotazione, le numerose opere d’arte custodite da via Vivaio, tra le quali il plafond su tela «Apoteosi di Angelo della Vecchia nel segno delle Virtù», l’opera del pittore veneziano Giovan Battista Tiepolo che decora il soffitto della sala giunta, e la preziosa collezione di antiche pendole da tavolo e da camino.
Aperta al pubblico anche villa Gernetto dove ieri l’ex premier Silvio Berlusconi ha accolto i dirigenti del Fai della Lombardia e li ha accompagnati per una visita in quella che sarà l’Università della Libertà. Alla visita era presente anche il presidente della provincia di Milano, Guido Podestà.


Oltre alle iniziative del Fai, oggi sarà anche possibile gustarsi un po’ di svago al cinema, con i biglietti scontati delle sale Uci oppure farsi una bella nuotata in piscina, dove l’ingresso sarà gratuito per tutta la giornata.

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