Saranno famosi?

Tanti giovani sperano un posto in Comune. Ma le nuove Zone saranno sempre più allettanti

Chi comanderà a Milano nei prossimi anni? Che lavoro stanno facendo partiti e movimenti nel «settore giovanile». Sono questi i giorni cruciali, quelli che segneranno i prossimi anni della politica milanese. Molti politici sono in ferie. Non tutti, in realtà. I candidati alle primarie del centrosinistra, per esempio, hanno già cominciato a percorrere in lungo e in largo la città, con quali risultati lo vedremo. Ma da qui a pochi giorni chi deve scendere in campo dovrà mettere da parte legittime titubanze e pretattiche. La campagna elettorale sarà nel vivo e allora si dovrà produrre il massimo sforzo, personale, di idee e anche materiale, economico (una battaglia elettorale a Milano richiede un impegno notevole da ogni punto di vista).

Nel centrosinistra, e nel Pd in particolare, sono moltissimi che aspirano a un posto al solo, confidando su dati elettorali che non necessariamente potrebbero essere confermati alle Comunali. Nel centrodestra arde il fuoco della rivincita elettorale. E l'obiettivo di tanti è Palazzo Marino.

Si aggiunge, e questa è un'ulteriore novità, il disegno di tanti consiglieri e presidenti di zona, che intendono restare a fare politica nelle circoscrizioni, che in tempi brevi dovrebbero essere trasformati in municipi, praticamente Comuni a tutti gli effetti, guidati da un «sindaco», il presidente del municipio, con la sua giunta. Cominciamo quindi a vedere quali saranno le mosse dei consiglieri più vista di queste «palestre» della politica.

a cura di Alberto Giannoni

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