Sono in circolazione da ieri mattina i tir con i grandi poster sui quali è impressa l'immagine dell'assassino di Maria Angela Granomelli e l'offerta di una taglia da 50mila euro messa a disposizione da una nota catena di «Compro oro» della zona nella speranza che possa essere di aiuto per individuare l'uomo che nel pomeriggio del tre agosto scorso ha massacrato di botte la commerciante 62enne nella sua gioielleria «Il dono di Tiffany» a Saronno.
I veicoli che da ieri hanno iniziato a percorrere le strade delle province di Varese, Como e Monza Brianza sono otto, il doppio di quanti annunciati nei giorni scorsi. Un'iniziativa che sta facendo discutere fra chi la ritiene incivile e chi, come la figlia della vittima, utile per risalire all'omicida. Sui cartelloni esposti sugli autocarri vi sono tre dei fotogrammi tratti dalle immagini della telecamera di videosorveglianza della gioielleria e diffusi dalla Procura. Quindi la scritta: «Ricercato per l'omicidio di una donna a Saronno, taglia di 50mila euro per la cattura di questo assassino». I promotori della taglia conoscevano personalmente la vittima e hanno quindi deciso di aiutare in questo modo il lavoro degli inquirenti.
Le indagini, del resto, non sembrano ancora aver imboccato una pista promettente. E quello che sembrava un delitto di facile soluzione, si complica ogni giorno di più. L'assassino della gioielliera ha lasciato omlte impronte nel negozio, il suo volto è stato ripreso e ci sarebbero anche alcuni tesimoni che raccontano di averlo visto vicino alla gioielleria il giorno dell'omicidio.
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