Non sorprende che siano stati arrestati qui in città cinque dei 18 fermati dalla Dda di Milano nella maxi operazione ha documentato 62 i viaggi della disperazione che li accusa di traffico dei migranti pronti a sacrifici di ogni genere per raggiungere quello che sperano sarà «un mondo migliore».
L'Italia è solo terra di passaggio per gli africani che fuggono dalla guerra. E quando, tramite i contatti con gli scafisti, l'organizzazione veniva a conoscenza degli sbarchi in Italia, i migranti è proprio a Milano che venivano adescati, in stazione Centrale, ma anche nei centri di accoglienza temporanea, dove ambigue figure riuscivano a mimetizzarsi tra quei poveri disperati, riuscendo a proporre loro il «viaggio della salvezza» a suon di mille euro a testa. «La base logistica - ha spiegato infatti il procuratore aggiunto Ilda Boccassini - era a Milano, in particolare in stazione Centrale, ma basta girare la città per vedere masse di persone con bambini piccoli in attesa di un'occasione per partire»
Non è una novità. La destinazione finale del viaggio dei migranti scesi dai barconi in Sicilia e arrivati in stazione Centrale a Milano è il nord Europa e non certo l'Italia dove lo status sociale - questi fuggiaschi, per lo più siriani l'hanno capito e da un pezzo - non è proprio il massimo per dare un futuro che possa definirsi tale ai propri figli.
«Le operazioni, coordinate e dirette dalla Direzione distrettuale antimafia di Milano, hanno interessato diverse province, ma anche Milano - spiega Riccardo De Corato, capogruppo di Fdi i Regione - La città che governa Sala è circondata da trafficanti di esseri umani e invasa da clandestini. Basti pensare che su 7.155 richieste di asilo solo il 7% è risultato veramente rifugiato, mentre i clandestini riconosciuti sono il 60 per cento». Lo dicono i dati e lo dimostra anche il fatto che il tribunale è al collasso tanti sono i ricorsi contro i rigetti delle richieste di asilo. «Anche Majorino- continua l'ex vicesindaco- si accorge adesso della situazione. E neanche mette a fuoco il problema: i clandestini devono essere proprio rimpatriati, non solo esclusi dall'hub di Sammartini, sennò dove vanno?».
A commentare l'emergenza migranti e l'indagine che ha portato in manette gli scafisti di terra anche Silvia Sardone, consigliere comunale di Forza Italia. «Il sindaco dovrebbe pensare all'emergenza migranti, ai rischi per la città e al degrado crescente in molte zone di Milano».
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