Cronaca locale

La Scala ricorda Luciano Pavarotti

Mercoledì serata condotta da Fazio: ospiti, video e testimonianze

La Scala ricorda Luciano Pavarotti

Luciano Pavarotti alla Scala: il Teatro e Classica Hd ricordano il grande tenore, che è stato una presenza costante sul palcoscenico del Piermarini dal 1965 al 1992, con una serata di video e testimonianze condotta da Fabio Fazio. Ingresso gratuito previo ritiro del biglietto. L'appuntamento è per domani a partire dalle 20 alla Scala.

Fazio condurrà la conversazione con ospiti tra i quali il soprano Raina Kabaivanska, il tenore Vittorio Grigolo, Elena Ghiaurov, attrice figlia del celebre basso Nicolai, Cristina Pavarotti insieme al musicologo Giovanni Gavazzeni, e Nicoletta Mantovani. La serata sarà aperta da un saluto del Sovrintendente scaligero Alexander Pereira. Sul grande schermo, allestito sul palcoscenico del teatro, scorreranno immagini video tratte da alcune delle più grandi interpretazioni di Pavarotti («Tosca», «Aida», «Rigoletto» e «Messa da Requiem») alternate all'ascolto di arie con foto («La bohème», «Luisa Miller», «L'elisir d'amore»), raccolte nel volume monografico con cd «Pavarotti alla Scala», ultima uscita della collana editoriale «La Scala Memories». Un po' di storia.

Pavarotti debutta al Piermarini il 28 aprile 1965, sostituendo Gianni Raimondi a fianco di Mirella Freni ne «La bohème» diretta da Herbert von Karajan nello spettacolo di Franco Zeffirelli; pochi mesi dopo, il 9 dicembre 1965, la prima scrittura regolare: interpreta il «Duca di Mantova» nel Rigoletto di Verdi diretto da Francesco Molinari Pradelli.

Certamente da ricordare le diverse presenze del grande tenore nelle esecuzioni della «Messa da Requiem» di Verdi: per la prima volta il 16 gennaio 1967, direttore Herbert von Karajan e solisti Leontyne Price, Fiorenza Cossotto, Nicolai Ghiaurov. Poi, oltre che in tournée con i complessi scaligeri, alla basilica di San Marco a Milano il 6 gennaio 1978 direttore Claudio Abbado, e alla Scala il 26 giugno 1987 direttore Riccardo Muti.

LuPav

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