La Filarmonica della Scala va in Piazza Duomo per la seconda volta in trent'anni per un concerto nel segno di George Gershwin. Ovviamente non mancheranno Rhapsody in Blue e Concerto in Fa. Si attendono 50mila persone, più del doppio del precedente concerto (sotto la pioggia) del 2007, due maxischermi diffonderanno la serata in alta definizione. Del resto, a firmare questo appuntamento del primo giugno (ore 21.30), a sigillo degli «Expo days», sarà la premiata ditta Chailly & Bollani, rispettivamente direttore d'orchestra e pianista jazz. Un direttore, ora alla testa del Gewandhaus di Lipsia, candidato eccellente sul podio della Scala. Un pianista jazz fra i più strepitosi in circolazione. Da ormai tre anni, i due artisti hanno messo a segno una collaborazione vincente intingendo la classica dura e pura nel jazz. Nel 2010 la loro incisione di Rhapsody in Blue, con l'Orchestra del Gewandhaus, rimase 30 settimane nella classifica pop vincendo il disco di Platino. Dalla serata dell'anno scorso alla Scala è stato ricavato un Dvd Decca, anche questo realizzato in alta definizione da Musicom.it: in circolazione dal 28 maggio.
Proprio settimana scorsa, con questo programma, ma con l'orchestra del Concertgebouw, Chailly e Bollani hanno riempito la storica sala di Amsterdam particolarmente euforica a un giorno dall'insediamento del nuovo re, Guglielmo Alessandro. È stato un tocco italiano molto gradito - a giudicare dalla serata che si è spinta oltre la mezzanotte - in quel mare di arancione olandese (e fuori dal teatro: fiumi di birra...). Diciamo il concerto istituzionale che ha preceduto le cerimonie del 30.Di questa speciale serata milanese se ne parlerà presto sulle tv del gruppo Class in metropolitana, negli aeroporti, sui tram. Mentre il Comune di Milano, anticipa il neoassessore alla Cultura Filippo Del Corno, assicura 15 linee di mezzi di superficie attive 24 ore. «Sarà una serata di grande musica aperta a tutta la città - ha commentato soddisfatto l'assessore Del Corno, che è anche grande esperto di musica - quando le istituzioni fanno squadra tra loro e con le energie private che credono alla forza dei progetti culturali, è sempre un successo. E Per chiudere il cartellone di eventi previsti per Expo days 2013 non poteva esserci festeggiamento migliore». Ernesto Schiavi, direttore artistico dell'orchestra, ha sempre creduto alle iniziative di una Scala che sappia anche raggiungere il grande pubblico di stadi, parchi, piazze. Secondo quanto accade nelle grandi capitali d'Europa, del resto. Certo, uscire allo scoperto non è cosa semplice per un'orchestra classica. «Problemi logistici, acustici e anche di denaro fanno sì che questo tipo di concerto sia un po' un'impresa. Per esempio, due giorni prima di noi si esibisce un gruppo rock. Band che ha esigenze acustiche diverse rispetto alla nostra» spiega Schiavi.
Sara Ranzini, direttore Showtime events di Expo, non esclude che da qui al decollo dell'Expo vi possano essere altre collaborazioni con la Filarmonica.
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