Schiamazzi e coltellate Ancora ansia da migranti

Il problema si è presentato a metà di agosto con l'arrivo dei profughi africani Il Pd aveva garantito: «Entro una settimana tutto a posto». Ma sono ancora lì

Schiamazzi e coltellate Ancora ansia da migranti

La situazione in via Ugolini non è buona. Per niente. Tanto che anche il Partito democratico, per bocca del suo presidente del consiglio di zona 9 Beatrice Uguccioni, si è trovata costretta a chiedere il presidio fisso delle forze dell'ordine. Le decine, il numero non è stato chiarito, di migranti africani che sono arrivate a inizio agosto all'ostello Flower a spese della prefettura continuano a mettere in subbuglio il quartiere.

Almeno a sentire i residenti e i lavoratori del quartiere: «È un dramma - fotografa Paola - abbiamo la polizia sotto casa tutte le sere, da quando sono arrivati questi ragazzi non si vive più, l'altra sera si sono anche accoltellati tra di loro. Ho paura per mia figlia che spesso rientra da sola - e conclude - come al solito si aspetta che succeda qualcosa di grosso per intervenire. Anche se, pure i poliziotti poveretti cosa possono fare?».

E la situazione non solo non è rosa, ma nemmeno i politici locali, assessore comunale alla Sicurezza Marco Granelli in testa, sanno bene cosa stia succedendo: le proteste in via Ugolini sono iniziate a metà agosto. Montagne di spazzatura, schiamazzi e delirio vario a ogni ora del giorno e della notte erano la regola.

Subito si sono attivati alcuni consiglieri e la stessa Uguccioni. Tutti hanno assicurato che si trattasse di un problema temporaneo e in via di risoluzione: «Ho chiesto lumi alla presidente Uguccioni e all'assessore Granelli i quali mi hanno cortesemente risposto chiarendo che trattatasi di una operazione svolta dalla prefettura, e comunicata solo a posteriori al Comune - comunicava via Facebook la consigliera di zona del Pd Simona Fregoni - La prefettura ha assicurato all'assessore Granelli che si tratta di una soluzione temporanea di una settimana, perché il gruppo è destinato alla zona Monza Brianza. Ho chiamato l'Amsa che ha mandato un ispettore e garantito la rimozione della spazzatura in giornata. Ho quindi chiamato il responsabile della struttura Flower Hostel il quale mi ha assicurato che da oggi sono presenti anche gli incaricati della prefettura che eviteranno comportamenti disturbanti da parte degli ospiti».

Non è successo. La spazzatura è stata rimossa, per essere nuovamente accumulata e abbandonata in strada per una settimana.

E gli ospiti della prefettura creano ancora disagio al quartiere: «I cittadini della zona ci hanno contattato affinché la nostra denuncia possa sollevare la questione e quindi richiamare l'attenzione di chi ha i compiti di sorveglianza - ha scritto Andrea Pellegrini, consigliere comunale della Lega Nord che ha raccolto le lamentele dei residenti - e controllare i comportamenti delle persone ospitate in strutture di accoglienza convenzionate, affinché vengano tutelati i sacrosanti diritti dei residenti e le condizioni delle aree urbane circostanti».

La «soluzione temporanea» sta dunque diventando permanente. Le informazioni date dall'assessore, e della sua consigliera di zona, non sono state confermate dai fatti.

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