«Lo sciopero Atm alle 18? Il metrò era chiuso prima»

«Lo sciopero Atm alle 18? Il metrò era chiuso prima»

A che ora inizia, lo sciopero dei mezzi pubblici? In teoria, l'ultima fascia di blocco dei servizi nella giornata di mercoledì scorso doveva scattare alle 18. E su questo orario decine di migliaia di milanesi hanno tarato i loro spostamenti, per riuscire a raggiungere le proprie case prima della paralisi totale dei mezzi.
Ma per chi ha avuto la sventura di cercare di imbarcarsi sulla linea rossa del metrò alla fermata di Lotto, la realtà si è rivelata assai diversa. Ben prima che scoccassero le 18, i passeggeri (aspiranti passeggeri, più esattamente) si sono visti rimbalzare senza tanti complimenti dai «gorilla» della vigilanza privata, sulla base di un presunto sovraffollamento della banchina: che poi, alla prova dei fatti, si è rivelato inesistente.
É questo il quadro sconcertante che emerge da una lettera firmata, corredata da un paio di video, arrivata in redazione quando lo sciopero era ancora in corso.
Scrive il lettore: «Arrivo a Lotto alle 17.30 per prendere la metro prima che inizi lo sciopero. Arrivo e trovo la situazione che ho filmato: coda bloccata dalla fine delle scale fino ai tornelli, di fondo si sente gente che protesta. Mi faccio largo tra la folla con fatica e scopro che ai tornelli sono presenti diversi uomini in divisa (sicurezza privata) con guanti e torcia che impediscono l'ingresso dicendo che la banchina è tutta piena e i vagoni pure e che quindi non fanno scendere la gente ai treni per problemi d sicurezza».
«Ad un certo punto dopo 20 minuti di attesa e diverse metropolitane che abbiamo sentito passare, nonostante le nostre proteste (risposte: “sapevate che c'era lo sciopero dovevate organizzarvi diversamente”) un ragazzo di colore scavalca. Viene prontamente inseguito dagli uomini in divisa, che lasciano così sguarniti i varchi. Sono le 17.50, alle 18 inizia lo sciopero. Io e altri scavalchiamo subito prima che arrivino gli altri in divisa e correndo riusciamo ad arrivare giù alla banchina, dove ci aspetta una scena surreale: banchina completamente vuota e metro che appena ci vede arrivare cerca di chiudere le porte. Un passeggero già dentro il metro riesce a bloccare una porta con un piede ed entriamo tutti da quell'unica porta semi aperta perchè non ci vengono aperte le altre».
«La nostra sensazione è che sia stato fatto volontariamente affinché lo sciopero avesse maggiore impatto. Immaginatevi in tv fiumi d persone che camminano da Lotto verso tutto il resto della città. Comunque non ho mai vissuto una cosa del genere nè in Italia nè all'estero. Sono sconvolto».


Oltretutto, se davvero il servizio è stato di fatto interrotto prima dell'ora fissata, si è trattata di una violazione delle norme sugli scioperi dei pubblici servizi, che prevede la inviolabilità della «fascia protetta».

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