Scola difende le domeniche a casa

«Liberare la domenica» è lo slogan della campagna lanciata dai commercianti con il patrocinio della Cei. L'arcivescovo di Milano, Angelo Scola, leva forte la voce per invitare il Parlamento ad agire: «L'urgenza del momento presente della politica italiana non trascuri questi aspetti». Si tratta di un tema fondamentale, «una provocazione a ritrovare una vita a misura d'uomo».
La domenica è il giorno del riposo e della vita tra gli affetti, in famiglia. «Il riposo non può non avere una dimensione relazionale e sociale. Non ha senso che in una famiglia il padre riposi la domenica, la madre il giovedì e il figlio il venerdì. Non sarebbe un segno di civiltà» osserva l'arcivescovo di Milano. E ancora: «Da qui l'istanza di poter riposare in famiglia».
Siamo alla conferenza stampa di presentazione di «Ricordati di santificare le feste», l'iniziativa che sabato 8 giugno animerà la serata in piazza Duomo con musiche, show, conferenze, nel nome del terzo comandamento. L'appuntamento fa parte di «10 Piazze per 10 Comandamenti», evento nazionale promosso e realizzato dal movimento ecclesiale Rinnovamento nello Spirito Santo, patrocinato dal Pontificio consiglio per la Nuova Evangelizzazione.
Don Davide Milani, responsabile della comunicazione della Diocesi, ricorda la proposta di Zanonato, di chiudere i negozi anche il sabato. Roberto Costa, segretario generale della Confcommercio milanese, risponde protestando contro il decreto Monti che liberalizza aperture e chiusure, togliendo a Regioni e Comuni la possibilità di regolare gli orari: «È una questione di civiltà». Aggiunge: «I consumatori vogliono i negozi aperti ma non riescono a verificare l'effettivo costo per la comunità, che non si ferma e perde valore».
Milano, città frenetica per antonomasia, è stata scelta per ospitare la serata sul terzo comandamento: «Ricordati di santificare le feste». Il cardinale Scola ne ricorda la formulazione biblica nel Deuteronomio, con l'invito a osservare il riposo e farlo osservare allo schiavo e al forestiero: «Ricordati che sei stato schiavo nel paese d'Egitto». Un riposo che vale per tutti.
Sabato prossimo alle 20 e 30, in piazza Duomo, partirà la serata, durante la quale sarà trasmesso un videomessaggio di otto minuti registrato da papa Francesco. A condurre Massimo Giletti. Parteciperanno Francesco Alberoni, l'ex segretario della Cisl, Raffaele Bonanni, il giornalista Ferruccio De Bortoli, la campionessa di salto in alto Sara Simeoni, Pippo Franco, Tosca, il compositore Paolo Jannacci, la band di Rinnovamento nello Spirito DieciperDieci. Sul palco il sindaco, Giuliano Pisapia, l'ad di Expo, Giuseppe Sala, il presidente del Rinnovamento, Salvatore Martinez, il cardinale Angelo Scola.

Oltre a immagini e parole di papa Francesco, sarà possibile assistere al videomessaggio del vescovo Rino Fisichella, presidente del Pontificio consiglio per la promozione della Nuova Evangelizzazione.
A fare da testimone l'imprenditore Sergio Macorini, titolare di una gioielleria in Sant'Ambrogio: «Chiudo sempre la domenica. Eppure con la crisi verrebbe da stare aperti sempre...».