Scola e la libertà a prova di Dio

Titolo: «Non dimentichiamoci di Dio. Libertà di fedi, di culture e politica». È il nuovo libro del cardinale Angelo Scola (nella foto), edito da Rizzoli, che sarà presentato martedì 16 aprile, alle 18.30, all'Auditorium di largo Mahler. Sul palco l'autore, che discuterà con il giurista Francesco D'Agostino, i giornalisti Giuliano Ferrara, Ferruccio de Bortoli ed Ezio Mauro. «Il cristianesimo ha la pretesa di rispondere alle attese e ai bisogni di tutto l'uomo e di tutti gli uomini, come proposta e mai come imposizione» scrive il cardinale nel capitolo dedicato all'impegno pubblico dei cattolici. E citando Juegen Habermas, ricorda come uno Stato veramente democratico «non può scoraggiare i credenti e le comunità religiosi dall'esprimersi come tali anche politicamente, perché non può sapere se, in caso contrario, la società laica non si privi di importanti risorse di creazione del senso».
Il tema della libertà religiosa emerge nella sua vastità, a partire dal fatto che la stessa idea di «neutralità» è problematica. Non è solo libertà di culto, ma piena libertà di esprimersi come credenti nella vita sociale.

«Se la libertà religiosa - espressione emblematica della libertà di coscienza che riguarda chi crede e chi non crede - non diviene libertà realizzata, posta a capo della scala dei diritti fondamentali, tutta la scala è destinata a crollare» è il messaggio del cardinale. L'ingresso è libero. Prenotazione entro il 12 aprile con mail a comunicazione@diocesi.milano.it.

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