Cronaca locale

Scontri per lo sgombero del Conchetta Dieci antagonisti rinviati a giudizio

Si terrà il prossimo 9 gennaio, davanti alla sesta sezione penale, il processo per i dieci giovani antagonisti che il 22 gennaio 2009 resistettero alla polizia durante la manifestazione contro lo sgombero del centro sociale «Conchetta». Il giudice dell'udienza preliminare, gup, Andrea Salemme, ha così accolto la richiesta del pubblico ministero, pm, Alessandro Gobbis. Il gup ha disposto così anche per cinque degli imputati, che sarebbero stati protagonisti di un rapina al negozio di abbigliamento «Bershka», in via Torino, dal quale avrebbero asportato delle felpe e danneggiato le vetrine. Nel corso dello sgombero del 22 gennaio, alle 7 del mattino, un centinaio di poliziotti del commissariato Garibaldi, furono affrontati dagli antagonisti che allora occupavano il centro sociale, i quali aggredirono il dirigente Andrea Valentino, ferendolo, e provocandogli lo scheggiamento di due costole. Gli altri reati contestati ai dieci giovani sono, inoltre, interruzione di pubblico servizio «per il turbamento della circolazione dei mezzi pubblici in viale Liguria, piazza XXIV Maggio e via Manzoni» e resistenza a pubblico ufficiale, con il tentativo di forzare un cordone di polizia attraverso il lancio di un fumogeno e prendendo a calci le macchine della polizia. Si aggiungono ai reati contestati anche il danneggiamento per aver divelto un cartellone pubblicitario e il danneggiamento seguito da incendio per aver dato fuoco a un raccoglitore dell'immondizia in corso Genova.


I centro sociale «Conchetta» è stato il simbolo, per più di un quarto di secolo, della cultura alternativa e antagonista, e sede dell'archivio storico intitolato al leader della sinistra extraparlamentare Primo Moroni, morto nel 1998.

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