«Se la situazione non fosse drammatica, bisognerebbe farci una battuta». Perchè se a Palazzo Marino è scattato il blocco delle spese per gli assessorati e si studia ogni contromisura possibile per coprire quella voragine nel Bilancio da 437 milioni di euro, «da dove poteva partire con i tagli la giunta Pisapia, se non dalla sicurezza?». L'ex vicesindaco Riccardo De Corato, consigliere di Fratelli d'Italia, apprende con preoccupazione del dimezzamento degli straordinari imposto dal primo aprile ai vigili. Lui che ha sempre attaccato la giunta arancione per una scarsa attenzione al problema della sicurezza, a partire dal primo atto del 2011: l'abolizione dei presidi fissi dei soldati nelle aree a rischio. «Non saranno ridotti i servizi al cittadino e la loro efficacia - rassicura l'assessore alla Sicurezza Marco Granelli -, non ci saranno tagli agli straordinari per le attività più importanti della polizia locale per la sicurezza» come «i presidi nei mercati, incluso San Donato, e ai varchi di Area C». Ma ammette che «+ fondamentale fare ricorso allo straordinario solo laddove sia effettivamente e strettamente necessario. Stiamo facendo un lavoro serio di analisi delle attività, che possa portare a una miglior organizzazione, salvaguardando sempre i servizi esterni e concentrandosi maggiormente sugli uffici, qualora se ne riscontrasse la necessità». Tra i servizi sospesi, si legge nella nota diramata ai Comandi, quelli al Castello (dalle 10 alle 20), parco cassinis e Alessandrini, San Donato, Colonne dalle 20 alle 3 dal lunedì al mercoledì, servizi ridotti ai Navigli.
De Corato puntualizza che i servizi dopo le ore 20 sono praticamente tutti svolti da pattuglie in straordinario. «Si rischia un calo drastico dell'attenzione alle Colonne e nelle altre zone della movida, e se ci sono altre priorità figuriamoci se ad un milanese capita un incidente in piena notte quanto gli toccherà aspettare per i rilievi, dovrà piazzare una tenda». Sulla stessa linea il capogruppo della Lega Alessandro Morelli. «Purtroppo - attacca - Pisapia non è in grado neppure di inseguire le emergenze. Qui non si tratta solo di buonismo ma di capacità di gestire una città e di capirne i bisogni. Per una bandierina ideologica come le domeniche a piedi butta via i soldi mentre riduce ancora il controllo del territorio». Venerdì pomeriggio l'assessore al Bilancio Francesca Balzani ha aperto il confronto con l'opposizione sul Bilancio. «Ma dovremo intenderci sulle priorità, la sinistra ha una visione ben distante dalla nostra - afferma De Corato -.
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