Nonostante le resistenze del Comune ora appoggiato anche dal ministro con delega all'Expo Maurizio Martina, non è tramontata l'ipotesi del nuovo stadio sui terreni Expo di Rho-Pero al centro di una cittadella dello sport, come vorrebbe il governatore Roberto Maroni, con piscina olimpica e palazzetto. Un progetto che dovrebbe probabilmente prevedere la divisione in lotti del milione di mq messi in vendita dalla società Arexpo in un bando andato desolatamente deserto. Troppi i 315,4 milioni di euro richiesti per un unico acquirente, ma dal vicesindaco Ada Lucia De Cesaris anche a gara fallita è arrivata la conferma della contrarietà del Comune allo «spezzatino».
«La sua - ha ribattuto ieri Maroni - è solo un'opinione e la mia è un'opinione diversa». Per ora, ha aggiunto, «solo «opinioni personali, perché è il consiglio di Arexpo che decide. Noi siamo azionisti, così come è azionista il Comune». Per questo Maroni ha chiesto al sindaco Giuliano Pispaia un incontro chiarificatore. «Sarebbe utile che tutti noi azionisti di Arexpo ci trovassimo per discuterne. La mia opinione resta per un piano B che preveda bandi per lotti separati».
Un piano di cui Maroni ha parlato con Silvio Berlusconi anche nella cena di venerdì ad Arcore, visto che per il momento l'unica manifestazione d'interessa consegnata ad Arexpo è proprio quella del Milan firmata dall'amministratore delegato Barbara Berlusconi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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