Scoppia la tubatura, strade come fiumi

Allagate via Lombroso e via Zama. Niente acqua nelle case per due ore

Niente acqua nelle case in una delle domeniche più calde di Milano. In compenso allagamenti mai visti per le strade e nel sottopassaggio. Tanto che la gente, per attraversare da un marciapiede all'altro, si è dovuta togliere le scarpe e arrotolare i pantaloni fin sopra il ginocchio.

Ieri in via Lombroso e in via Zama si è rotto un grosso tubo dell'acqua, di 70 centimetri di diametro. È successo intorno alle 14,30, quando la tubatura di Mm che porta acqua alla centrale di distribuzione di piazza Ovidio, che a sua volta la smista nelle case, ha cominciato a perdere. Gli abitanti del quartiere allagato sono subito corsi ai ripari per difendere l'ingresso dei negozi ed evitare allagamenti all'interno delle case al piano terra. E subito si sono inventati piccole barricate improvvisate con pannelli di legno e qualche asse.

Per sistemare la tubatura ci è voluto l'intervento delle squadre di Mm che solo intorno alle 16,30 sono riusciti a fermare il getto che sgorgava nelle strade. Per fermarlo, hanno spiegato da Mm, è stata necessaria la chiusura di cinque valvole. I tecnici hanno cercato di far tornare alta la pressione nelle tubature per far arrivare il flusso d'acqua ai rubinetti.

A dare la notizia è stato l'assessore all'Ambiente Marco Granelli che ha detto: «Si tratta di un grave guasto all'acquedotto per rottura di un grosso tubo in via Lombroso. Allagamento stradale e depressione del servizio idrico nel quartiere. Sul posto protezione civile e servizio idrico MM. Ci scusiamo con i cittadini». Solo a metà pomeriggio l'assessore ha potuto rassicurare il quartiere che tutto era stato risolto per il meglio. Granelli ha aggiornato in tempo reale la bacheca dei social network, cercando di rassicurare gli abitanti e di fornire informazioni utili sull'evolversi della vicenda.

«Sono state chiuse tutte le saracinesche - spiega Granelli mentre le squadre di soccorso sono al lavoro - La centrale si è svuotata e ora la stiamo riempiendo e infatti la pressione sta risalendo» per il ritorno dell'acqua nelle case. E poi ancora: «Sta arrivando la ditta per lo scavo e la riparazione e le pompe per svuotare il sottopasso». Sul posto è stato necessario l'interbento anche della polizia locale ,e della protezione civile.

Non è la prima volta che le tubature dell'acquedotto fanno brutti scherzi.

Il 28 maggio era scoppiata una in via Adriano, sollevando l'asfalto e allagando abitazioni, negozi al piano terra e soprattutto le cantine. Sul posto per liberare le strade dall'acqua è servito l'intervento dei vigili del fuoco e delle autopompe. Anche l'Amsa ha aiutato a pulire le strade e i marciapiedi dal fango.

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