Scrutatori, boom di domande E hanno rinunciato solo in 900

Un segno della crisi. Questa volta il sistema non è andato in cortocircuito: gli anni passati il Comune si trovava nella settimana prima del voto a caccia grossa di scrutatori, sui 5mila necessari almeno la metà rinunciava all'incarico e andavano rimpiazzati nel giro di poche ore. Ma aveva già sorpreso a ottobre l'aumento delle iscrizioni alle liste: 3mila nuove domande, per tradizione erano un migliaio. E finora hanno rinunciato al posto che vale 170 euro (sono 224 per i 1.310 presidente di seggio) solo in 900, uno su sei. Curiosità che emergono dalla «macchina elettorale» avviata da Palazzo Marino per il weekend del voto. Quasi un milione i milanesi al voto (993.585 per le regionali, 945.509 per le elezioni alla Camera e 883.103 per il Senato dove possono votare solo gli over 24) e le liste non fanno che confermare un altro trend che deve far meditare. Continua la fuga dei milanesi: i residenti all'estero in dieci anni sono addirittura raddoppiati, dai 23.626 del 2001 sono saliti a 47.426. (di cui 27.375 extra Ue). Hanno già quasi tutti votato per corrispondenza, le schede verranno spedite dai Consolati a Roma per lo scrutinio. Sono 1502 invece i «nuovi italiani» che votano per la prima volta a Milano, soprattutto figli di stranieri nati in Italia.
Come da tradizione, sono più numerose le elettrici degli uomini, superano il 55% (per le regionali 529.939 donne e 463.646 uomini). Oltre 15mila i diciottenni al voto per la prima volta alle regionali (15.245 per la Camera). Diciannove compiono la maggiore età proprio domenica, l'ultimo giorno utile per acquisire il diritto al voto. Sono invece 614 gli over 100, di cui ben 542 donne. L'elettore più anziano compie 108 anni a giugno.
Si vota domenica dalle 8 alle 22 e lunedì dalle 7 alle 15, in 1.250 sezioni distribuite tra 211 sedi . Rispetto all'ultima tornata del 2011,i cambiamenti di sede hanno riguardato 13 scuole per un totale di 46 sezioni. Bisogna presentare un documento valido (dalla carta d'identità al passaporto, libretto di pensione, porto d'armi, tessera di un Ordine professionale) e la tessera elettorale. Il Comune prevede una richiesta di 30mila tessere nella settimana elettorale, L'Ufficio di via Messina 52 e le sedi dell'Anagrafe faranno gli straordinari per rifare carta d'identità e tessera a chi l'ha smarrita. Il salone di via Larga in particolare sarà aperto sabato dalle 8.30 alle 20, domenica fino alle 22 e lunedì dalle 7 alle 15. C'è un servizio di trasporto gratuito per il trasporto degli elettori disabili ai seggi (02.88465290).

L'assessore ai Servizi civici Daniela Benelli e il dirigente Andrea Zuccotti riferiscono una prima buona notizia, «gli 8 milioni di spesa previsti per le elezioni dovrebbero scendere a 6». Comunque rimborsati da Regione e governo.

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