Coronavirus

Se il comune di Milano mette in congedo forzato gli agenti di polizia locale

Palazzo Marino, per salvaguardare la salute dei lavoratori comunali ha optato per il congedo forzato, che però ha provocato un'assenza media del 69,8% nella polizia locale. La denuncia di Silvia Sardone

Se il comune di Milano mette in congedo forzato gli agenti di polizia locale

Il Comune di Milano, per salvaguardare la salute dei propri dipendenti, compreso il personale della polizia locale, ha deciso di ridurre (sensibilmente e anche troppo) il numero dei propri lavoratori in servizio ogni giorno. Il fine è certamente nobile, perché la salute viene prima di tutto in questi tempi difficili causa pandemia di coronavirus, però le conseguenze a livello di sicurezza potrebbero non essere così piacevoli, visto che l'assenza media dei ghisa – causa congedo forzato scelto da Palazzo Marino – sfiora il 70%, attestandosi per l'esattezza al 69,8%.

A denunciare la cosa Silvia Sardone, che ha visionato le presenze-assenze degli agenti della locale in servizio in questi giorni per le strade del capoluogo lombardo. Numeri, dice la consigliere comunale della Lega, che "lasciano veramente perplessi".

Tra ufficiali ed agenti, personale interno e personale operativo estero, mercoledì 18 marzo le assenze sono state il 55,9% del totale, giovedì 19 il 61,6%, venerdì 20 il 62,6%. E nel fine settimane le assenze sono schizzate in alto: il tasso sale all'84,7% sabato 21 e all'87,9% domenica 22. Per poi riscendere al 69,8% questo lunedì 23 marzo.

Ecco, la media sui cinque giorni – da mercoledì 18 a lunedì 23 - dice 69,8% di assenze contro il 30,2% di presenze nei nove comandi di zona cittadini. "Sono cifre assurde che sviliscono il ruolo della Polizia Locale che potrebbe essere utilissima in questi giorni. Sto ricevendo numerose lamentele da sindacati e agenti: non si è mai visto che di fronte a una vera emergenza, con caratteristiche da 'guerra', gli uomini e le donne siano tolti dal fronte lasciando la città scoperta. Allo stesso tempo è pazzesco che sia caduta inevasa la loro richiesta di dispositivi di protezione per le mani, di mascherine, di gel disinfettante", affonda l'esponente del Carroccio, che è anche europarlamentare.

E proprio su questo punto la Sardone riporta quello che sarebbe il timore degli agenti, che "si chiedono se la scelta della riduzione del personale sia dovuta proprio alla carenza di dispositivi di protezione individuale".

Dunque, la leghista affonda il colpo contro l'amministrazione comunale e il sindaco Giuseppe Sala: "Il congedo forzato imposto dall'Amministrazione comunale umilia il corpo di Polizia Locale proprio nel momento in cui la cittadinanza ha bisogno della presenza e del sostegno degli agenti. Pensate al contributo che avrebbero potuto dare ai cittadini milanesi, molti dei quali, gli anziani, sono in enorme difficoltà. Gli agenti potrebbero essere impiegati in uno dei loro compiti di Protezione Civile, proprio per dare aiuto alle fasce più deboli. Sala dimostra una volta di più di essere inadeguato in questa emergenza, è totalmente assente e le sue scelte sono sempre disallineate rispetto alle esigenze della città.

Gli agenti vogliono essere protagonisti positivi in queste difficili giornate".

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