Cronaca locale

Se la musica da camera «invade» Mantova

In arrivo «Trame sonore»: 350 musicisti e 200 eventi in soli cinque giorni

Luca Pavanel

La musica da Camera tornerà regina nella città dei Gonzaga. In scena previsti nomi del calibro di Alfred Brendel (guest of Honor), e Alexander Lonquich, «artist in Residence» e Giovanni Sollima solo per dirne alcuni. Numeri da capogiro, o quasi, oltre trecentocinquanta musicisti da tutto il mondo a dar vita a duecento tra concerti, incontri e percorsi.

Benvenuti a «Trame Sonore-Mantova Chamber Musica Festival», non è titolo di un film ma andrà in onda dal 29 maggio al 2 giugno prossimi. A conti fatti, sono cinque giorni di arte, note e incontri tematici. Tra i focus progettati, quello sulla pianista Clara Wieck Schumann - moglie del gigante compositore Robert - nei duecento anni della nascita, e Leopold Mozart, il papà del genio Amadeus da Salisburgo, nei trecento anni. E ancora nel cartellone, debutti per la vocalità da camera nell'opera lirica. Percorsi tematici dedicati alla musica antica, di confine e contemporanea. Più chi ne ha più ne metta, tante le occasioni degne di nota. Per tutti i gusti.

Tra i principali filoni caratterizzanti l'edizione 2019 di questa manifestazione si segnalano anche «l'ampliarsi dei percorsi turistico-musicali in una Mantova segreta («Hausmusik»)», fanno sapere dal quartier generale dell'organizzazione; l'aprirsi «di una finestra d'attenzione sulla vocalità nella musica da camera, in primis attraverso una masterclass affidata al soprano Barbara Frittoli»; la riconferma e l'ampliamento del percorso «Wunderkammer», che accoglie la multiforme produzione della musica d'oggi, e del palcoscenico per i cameristi di domani per tramite dello Youth Chamber Music Contest & Meeting e tutta una fitta serie di proposte che vedono i giovani protagonisti in scena e/o destinatari privilegiati («Scuola Sonora» è l'insieme di percorsi dedicato agli studenti, mentre sono due le orchestre giovanili ospiti). Di più.

Il debutto di «6 corde», che colloca in una sala acusticamente perfetta una serie di appuntamenti con il repertorio per chitarra; il ritorno di «Camera con svista», che dà spazio alla musica da camera non-classica.

Quanti luoghi da visitare fra le nore: Palazzo Ducale, Teatro Bibiena, Palazzo Te, Rotonda di San Lorenzo, Palazzo D'Arco, Basilica di Santa Barbara, Palazzo Castiglioni, piazza Alberti, piazza Erbe (al cui centro campeggerà la maxi tenda con info-point, bookshop e spazio incontri del Festival), Galleria Corraini, Centro culturale «Baratta».

Per non parlare poi di una fitta rete di salotti e cortili di case private da scoprire grazie a mirati percorsi di visita e ascolto, quali luoghi del Festival si aggiungerà quest'anno il ritrovato (dopo i restauri) Palazzo della Ragione, in concomitanza e sinergia con la esposizione che è stata titolata «Braque vis-à-vis».

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