Sea, il Comune vota la vendita ma c'è la coda dai magistrati

Dopo una maratona di 28 ore di dibattito, passa la delibera con cui il Comune vende all'asta con la Provincia il 70-80% di Serravalle e quota in Borsa il 25% di Sea con o senza Palazzo Isimbardi, che ha tempo fino al 10 ottobre per aderire. Ma l'allegra brigata arancione esce in frantumi dalla battaglia consigliare, con pezzi di maggioranza che votano contro, ricorsi alla Corte dei Conti, al Tar e alla Procura per una delibera che il PdL non esita a definire «non valida», una mozione di sfiducia indirizzata dalla Lega all'assessore al Bilancio Bruno Tabacci. Oggi la capogruppo Pd Carmela Rozza parlerà al partito per chiedere una verifica di maggioranza. «C'è un problema di rapporti tra i partiti, come dimostra l'alleanza tra IdV e Federazione della Sinistra. Noi abbiamo votato compatti, ogni partito si assumerà le sue responsabilità».

Basilio Rizzo (Federazione della sinistra) presidente del consiglio, ha votato contro: «La nostra capogruppo (Sonego) non c'era? Uno non chiede un certo tipo di votazione se non è sicuro di avere i numeri. Ma le mie idee sono patrimonio della maggioranza: sono sicuro di rappresentare, con il mio voto contrario una fetta della maggioranza, a partire dall'elettorato di Sel».

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