Le ali di Milano

Sea, prezzo per l'offerta in Borsa fra 3,2 e 4,3 euro

Lo ha deliberato il cda della società che gestisce gli aeroporti milanesi nell’ambito del processo di quotazione. Deposittato il prospetto: debutto in Borsa il 6 dicembre. Sea ha chiuso i primi 9 mesi con ricavi in crescita del 5,3% a 502,7 milioni di euro, margine operativo lordo in progresso del 6% a 126,9 milioni di euro e utile netto stabile a 39,3 milioni. Pesa la crisi internazionale, in calo il traffico passeggeri e merci: Malpensa frena, Linate cresce

Sea, prezzo per l'offerta in Borsa fra 3,2 e 4,3 euro

Il cda di Sea, la società di gestione degli aeroporti milanesi, ha approvato, nell’ambito del processo di quotazione della società in Borsa, un intervallo di valorizzazione indicativa del capitale economico compreso tra un minimo non vincolante di 800 milioni di euro e un massimo vincolante di 1.075 milioni di euro, corrispondente a un prezzo per azione compreso tra 3,2 euro e 4,3 euro, quest’ultimo pari al prezzo massimo dell’offerta. L’intervallo di prezzo – si spiega in una nota - è stato individuato "d’intesa con i coordinatori dell’offerta". E un’analoga decisione è stata assunta dal consiglio di amministrazione di Asam, la società veicolo della Provincia di Milano, che controlla il 14,56% del gruppo, a fianco del Comune (54,81%) e del socio privato F2i (29,75%).

Sea ha chiuso i primi 9 mesi con ricavi in crescita del 5,3% pari a 502,7 milioni di euro, margine operativo lordo in progresso del 6% a 126,9 milioni di euro e utile netto stabile a 39,3 milioni. Quanto ai dati dei 9 mesi, Sea spiega che l’andamento dei risultati "conferma i principali trend registrati nei primi sei mesi dell’esercizio". I ricavi "aviation" contribuiscono per il 43%, contro il 25% dei ricavi 2non aviation", mentre i segmenti "handling" (gestione bagagli) ed "energia" contribuiscono, rispettivamente, per il 16% e per il 5%. L’indebitamento finanziario netto allo scorso 30 settembre è pari a 334,5 milioni di euro. Questo risultato "include, fra gli altri, gli effetti del pagamento in luglio della quota del dividendo a favore dei soci diversi dal Comune di Milano, pari a circa 22,7 milioni di euro".

Nello stesso periodo il Gruppo ha sostenuto investimenti per 80,6 milioni di euro (rispetto ai 65 milioni di euro nei primi nove mesi dei 2011) confermando l’impegno nello sviluppo infrastrutturale degli scali, in particolare quello di Malpensa dove proseguono i lavori per il completamento del Terminal 1, la realizzazione del terzo satellite e l’ampliamento della Cargo City.

L’andamento del traffico passeggeri e merci ha risentito del “negativo contesto macroeconomico mondiale che ha influito sul traffico aereo dei principali scali internazionali e in particolare dell’area euro”. I passeggeri sono scesi in tutto il sistema aeroportuale milanese a quota 21,4 milioni (-1,6%) e le merci a 312.000 tonnellate di merci (-8,4%) con Malpensa che rimane comunque il primo scalo per la gestione delle merci con quasi il 54% delle merci trasportate via aerea in Italia. A fine settembre Malpensa ha registrato 14,3 milioni di passeggeri (-3,9%) e, afronte di un calo del traffico domestico, ha registrato un incremento del 6% del traffico intercontinentale e del 9,8% verso le destinazioni dei paesi Bric in fase di espensione economica. Linate si è mosso in controtendenza con un incremento del 3,3% a 7,1 milioni di passeggeri a conferma del ruolo di scalo business per le più importanti destinazioni italiane ed europee.

Il Gruppo Sea ritiene "in un contesto di mercato ancora instabile" legato a "significative differenze nelle aspettative di crescita delle economie internazionali” e in particolare dei paesi “dell’area euro” che “eventuali rallentamenti del traffico aereo internazionale, connessi a fasi di complessità contingente, non ostacolino il trend di crescita del settore nel medio – lungo termine". Ed anche "possibile un’evoluzione positiva dei propri margini operativi lordi ove il contesto di riferimento non subisca significative modifiche, considerando anche i benefici attesi dall’applicazione dei nuovi livelli tariffari previsti dal Contratto di Programma". Non sono escluse comunque "eventuali sfavorevoli congiunture economiche e rialzi dei costi delle materie prime" che "potrebbero influire negativamente sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale della Società".

Depositato il prospetto, debutto in Borsa il 6 dicembre

Sea ha depositato il prospetto informativo necessario per sbarcare a Piazza Affari. L'operazione, che punta a portare il gruppo sul listino milanese il prossimo 6 dicembre, e' un'offerta di vendita e sottoscrizione ed ha per oggetto massime 58,5 milioni di azioni, di cui massime 24,4 milioni rivenienti dall'aumento di capitale e massime 34,1 milioni messe in vendita dalla Asam, la societa' veicolo della Provincia di Milano. L'offerta al pubblico indistinto riguarda un minimo di 8,7 milioni di azioni, pari al 15% dell'offerta globale, mentre il collocamento istituzionale e' di massime 49,7 milioni di azioni (85% restante) ed è riservato a investitori istituzionali in Italia ed all'estero. L'offerta partirà lunedì prossimo e si chiudera' il 30 novembre.

L'operazione è curata dai coordinatori Banca Imi, Mediobanca, Morgan Stanley e UniCredit, affiancati da Bnp Paribas e Deutsche Bank.

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