È sempre meno strano innamorarsi a Milano

È sempre meno strano innamorarsi a Milano

Aria d'amore per le strade. Mentre la neve eguaglia ogni cosa col suo candore, spiccano i cento e venti cuori rossi di San Valentino nel quadrilatero della moda. Per la prima volta l'associazione via Montenapoleone decide di addobbare le strade centrali con il simbolo del sentimento più antico e più giovane in occasione del 14 febbraio. Scocca la freccia dall'arco di Cupido che colpisce a qualsiasi età, come ricorda con sana ironia il Pio Albergo Trivulzio che dal 14 al 21 di questo mese offre a tutte le coppie sopra i sessantacinque anni una visita di controllo dentale gratuita e un trattamento igiene.
«Dammi i tuoi baci amor...» si cantava un tempo. Il bacio rimane il segno succulento dell'abbraccio, cosa che non dimentica il museo del Manifesto cinematografico con la mostra «Baciami stupido! Il bacio nel cinema da Rodolfo Valentino a Muccino». I cartelloni dei trenta baci più celebri della pellicola, da «Via col vento» a «Lilli e il vagabondo» di Walt Disney a «Senso» di Luchino Visconti, saranno esposti al cinema Arcadia di Melzo dall'11 al 28. Sessualità: incontro di conoscenza tra i corpi che ha ispirato la forma di tante cose. Giovedì a partire dalle 20 la Triennale Design Museum apre gratuitamente le porte alle coppie in visita a «KAMA, sesso e design», un'esposizione di 300 pezzi fra reperti archeologici, disegni, fotografie, oggetti, opere d'artisti e designer. Da Fornasetti ad Ettore Sotsass l'esposizione propone una teoria di oggetti d'arredamento, fotografie, quadri che celebrano in modo personale le forme del corpo maschile e femminile.
Il «bello» del ballo Roberto Bolle lancia una provocazione. Invece di trasformarsi in cigno, s'imbruttisce nel gobbo Quasimodo in «Notre Dame de Paris» vicino a Natalia Osipova. La coreografia di Roland Petit, ispirata al romanzo di Victor Hugo, in scena alla Scala dal 10 febbraio al 5 marzo, per il giorno degli innamorati sarà proposta in diretta al cinema. «Mi è piaciuto questo ruolo fin da quando l'ho visto ballare - ha detto Bolle -. Ho sempre interpretato parti giocate sulla bellezza fisica. Quasimodo invece è brutto e deve tirar fuori la sua bellezza interiore».
La bellezza interiore, la vera scommessa del gioco amoroso. Non c'è gioco senza suspance. Il «giallo» dell'innamorato sta nell'andare alla ricerca della parte nascosta della persona amata. L'amore è il detective più dolce e scabroso. Sarà per questo, oppure in nome di tutti i crimini che sfortunatamente si compiono per amore, che il ristorante B-Floor in via Govone 42 lancia un San Valentino senza cuoricini ma all'insegna del brivido. «Invito a cena con delitto», una serata in cui una compagnia di attori inscena un omicidio intorno ai tavoli. I commensali dovranno scoprire il colpevole. Al teatro San Babila invece la tradizione offre lo spettacolo degli «Innamorati» di Carlo Goldoni con Isa Barzizza, regia di Stefano Artissunch.
E per finire: via alle danze. Marco Pennesi e Samantha Dona, due maestri di ballo latino americano, invitano i milanesi alla «salsa» cubana.

Dopo la nevicata le previsioni indicano il sole per giovedì. Perchè non concedersi una passeggiata attraverso i luoghi citati da libri e siti come la «Milano dell'amore»? Da parco Sempione alle terrazze del Duomo per capire come «è strano sentirsi innamorati a Milano».

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