Il coronavirus ha strappato a Milano uno dei simboli del primo lockdown, Gianni Bernardinello. Era un panettiere e pasticcere molto noto in città, il suo locale in via Paolo Sarpi, nel cuore di Chinatown, era un punto di riferimento per tanti ma lo è stato ancora di più quando Milano è caduta nell'incubo del primo lockdown e le saracinesche si sono abbassate facendo scendere la notte sulla città simbolo della produttività in Italia. Quella di Gianni Bernardinello non si era mai abbassata e lui era diventato per tutti il panettiere-eroe, che offriva i suoi prodotti da forno a titolo gratuito a chiunque si affacciasse nel suo negozio bisognoso di aiuto.
"Servitevi pure e pensate anche agli altri", recitava il cartello appeso fuori dal suo bistrot. Gianni Bernardinello si era fatto carico di sfamare la gente della sua Milano, anche che fino a pochi mesi prima entrava da lui per comprare le paste della domenica e ora non aveva più i soldi per farlo. Sono tanti a Milano i nuovi poveri del coronavirus e lui si sentiva forse un privilegiato nel portare comunque avanti la sua attività. Da questa posizione non voleva, però, starsene con le mani in mano mentre la sua città così amata sprofondava nel dolore e nelle tenebre e così ha spalancato le porte del suo bistrot e ha iniziato a sfornare come prima e più di prima, nonostante le difficoltà, nonostante l'aumento dei prezzi all'ingrosso e la riduzione dei ricavi. L'ha fatto perché si sentiva di doverlo fare, anche in nome di quello spirito civico che tanti anni fa lo portò a diventare vicesindaco di Trezzano sul Naviglio.
Gianni Bernardinello non era certo un giovincello, ma era sano e stava bene. Il suo lavoro era la sua passione e questo gli dava la carica per affrontare col sorriso anche le giornate più difficili di quei giorni di marzo, quando i milanesi si trovarono senza più la terra sotto i piedi, tramortiti da qualcosa che non conoscevano e che, soprattutto, non si vede.
Ha dato il suo contributo importante, ha aiutato quante più persone ha potuto ma il coronavirus non ha risparmiato nemmeno lui, il panettiere-eroe di Milano. Gianni Bernardinello è morto a 76 anni, all'improvviso, caduto per la polmonite bilaterale da Covid, una malattia capace di piegare anche gli uomini e le donne con la tempra più robusta.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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