Già il fatto che sia soprannominato «Palazzo della morte», trovandosi nel cuore di Milano - all'angolo tra via Colletta e via Lattanzio, in zona Viale Umbria - non è certo un bell'inizio. E del resto non ci sono molti appellativi per lo scheletro di uno stabile immenso, solo teoricamente vuoto, ma soprattutto così pericoloso che senzatetto e tossicodipendenti che vi trovano rifugio abusivo dopo averci creato una sorta di dormitorio improvvisato tra resti e rifiuti di ogni genere, rischiano ogni giorno di perdere la vita precipitando in una delle buche profonde 6-7 metri a strapiombo su quello che era stato progettato per essere il garage o cadendo nel vuoto dai piani privi di ringhiere.«Tra cambi di proprietà, fallimenti di ditte, la costruzione non è mai stata completata. Lo stabile è abbandonato da anni ed è occupato da disperati, vagabondi, sbandati, drogati, ubriachi, spacciatori e altri delinquenti. Vi si accede da un'asse di legno rimovibile che funge da cancello di ingresso» commenta Silvia Sardone, responsabile del dipartimento Sicurezza di Forza Italia che ci ha segnalato la situazione di sdegrado e che sul posto ha pure girato un video, postato su YouTube.«Sono decine e decine le persone che occupano i 7 piani di questo enorme stabile. All'interno lo scenario è desolante: fornelletti e carrelli della spesa, materassi e coperte, resti di macerie, siringhe, bottiglie, indumenti ovunque. Ci sono veri e propri appartamenti privati ai piani superiori, costantemente occupati di notte e addirittura chiusi da lucchetti» prosegue Sardone.Il peggio è che la situazione in zona è stata segnalata dai residenti da un pezzo ma poiché il Comune si è rivelato un interlocutore non all'altezza, l'intensa e frequente richiesta d'intervento dio un tempo affinché l'area venisse messa in sicurezza e i controlli fossero intensificati, si è trasformata in una sorta di rassegnazione che non è mai un buon segnale. «Ma qui non faranno mai nulla!» sono più o meno le parole utilizzate ieri mattina dalle persone interpellate in zona.«Ci stiamo organizzando per una raccolta firme - dichiara Davide Ferrari Bardile, portavoce dei comitati della zona 4 - per far capire quanto sia sentito dai cittadini questo problema e far comprendere all'amministrazione che deve intervenire e non girare la testa di fronte all'esasperazione dei cittadini».«Noi residenti siamo sconcertati da quanto accade - conclude Fabio Mercuri, presidente del comitato Parco Candia -. Di sera è impossibile avvicinarsi all'edificio visto che il viavai di persone poco raccomandabili è costante.
Il degrado è evidente e la criminalità in zonava peggiorando. Noi chiediamo che sia riportato ordine e decoro in zona chiudendo gli accessi, controllando maggiormente l'area e facendo degli sgomberi. Non è possibile, in una città come Milano, vedere queste scene».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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