«Seveso, case, moschea così ora si gira pagina»

I progetti della vicesindaco su esondazioni e Aler: «Ora lavoriamo tutti insieme»

«L'anno che sta arrivando, tra un anno passerà» cantava Lucio Dalla. E alcuni scatti del 2014 non ancora archiviato sembrano già storia. Gennaio ha avuto un lutto triste per Milano e la Scala: il 20 è morto il maestro Claudio Abbado che aveva sognato di riempire piazza Duomo di alberi. A febbraio, un weekend di festa per l'arrivo della M5 a Isola e Garibaldi e sgomento e polemiche per il tassista Alberto famoso, aggredito e ucciso. A marzo lo Smeraldo ha riaperto in versione Eataly, un «teatro» del gusto. E sono partiti i 392 giorni per restaurare la Galleria. Aprile si ricorderà per piazza Castello chiusa al traffico, una pedonalizzazione che 8 mesi dopo fa ancora discutere. A maggio scoppia l'«appaltopoli» Expo: una raffica di arresti. E i tassisti scendono in piazza contro la concorrenza di Uber, un'agitazione così non si vedeva dai tempi dell'ex sindaco Albertini. Intanto, in Stazione Centrale arrivano centinaia di profughi siriani ogni giorno. Giugno è un mese storico: l'Olimpia basket riconquista lo scudetto dopo 18 anni. E giugno, luglio, agosto e novembre hanno purtroppo lo titolo: esondazione del Seveso, mezza città sott'acqua e danni milionari.

Durante e dopo l'estate esplode l'emergenza abusivi nei quartieri popolari. A ottobre Milano fa le prove per Expo con il vertice Asem. E dopo i tassisti, a novembre scioperano i vigili. Dicembre chiude il sipario sulla Provincia. Con il 2015 parte la sfida Expo.

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