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«Sfrattati dal casello» La Lega propone un contratto aperto

«Sfrattati dal casello» La Lega propone un contratto aperto

Braccio di ferro tra Comune e Lega. L'oggetto del contendere è ancora l'ex casello daziario di piazza XXIV Maggio che il Carroccio affitta da una quindicina d'anni per la sezione «Darsena». Nel piano di restyling, alla scadenza del contratto lo scorso autunno Palazzo Marino ha inviato lo sfratto ai lumbard, stessa sorte ad altri inquilini storici, come l'associazione Combattenti e reduci per il dazio ai Bastioni di Porta Volta. Ma i leghisti si sono rifiutati di «sgomberare» nè le alternative proposte da Palazzo Marino erano adeguate alla location: «Dal centro - riferisce il capogruppo Alessandro Morelli - volevano mandarci quasi nell'hinterland». La scorsa settimana l'assessore Franco D'Alfonso, che ha assunto pro temnpore le deleghe lasciate da Lucia Castellano uscita dalla giunta per candidarsi in Regione nella lista di Ambrosoli, ha fatto alla Lega una proposta: proroga per un anno e, a scadenza, abbandono volontario degli spazi. «La motivazione - spiega Morelli - sarebbe la creazione di un punto informativo per Expo 2015. Se realmente lo scopo è promuovere l'evento, e non invece “cacciare” l'unica opposizione a Pisapia e compagni, siamo pronti a fare la nostra parte.

Lasceremo temporaneamente la sede per poi tornare negli spazi da sempre assegnati alla Lega al termine dell'utilizzo del Dazio, con un contratto “aperto” e parametrato a tutti i partiti ed associazioni. Ho già suggerito agli ex Combattenti di fare la nostra stessa controproposta al Comune, siamo certi che verrà accolta».

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