Sgomberati i rom di Muggiano: 18 denunce per gli abusivi

Sgomberati i rom di Muggiano: 18 denunce per gli abusivi

Prima avvisati. Poi allontanati. Ieri i vigili hanno sgomberato l’insediamento abusivo di zingari in via Muggiano. Un campo che dista un chilometro circa da quell’area in cui mesi fa è stato aggredito e ucciso da un branco di cani il pensionato Gaetano Gnudi. Lo sgombero di ieri è avvenuto in seguito alla denuncia del proprietario dell’area stessa fatta a marzo scorso. In origina il campo era infatti destinato a orto. Ma col passare del tempo il proprietario non è più riuscito ad occuparsene fino a tralasciarla completamente. Nell’inverno scorso, un gruppo di famiglie di zingari rumeni ha cominciato a piazzare le proprie roulotte sull’area fino a occupare tutta l’area più a ridosso della tangenziale ovest. Ultimamente erano circa una sessantina di rom che vivevano abbaraccati in quest’angolo di città. Lo sgombero è stato effettuato in più tappe. In un primo momento il Comune ha deciso di avvisare i rom che presto sarebbe stato effettuato lo sgombero. Qualcuno così ha preferito allontanarsi nei giorni passati invece che attendere gli agenti dell’Unità problemi del territorio della polizia municipale che hanno eseguito lo sgombero. «Sono state denunciate 18 persone per occupazione abusiva e demolite sul luogo 14 roulotte - ha spiegato il commissario aggiunto Liliana Mauri, intervenuta ieri mattina a Muggiano - C’erano anche una decina di bambini con le loro mamme ma nessuno di loro ha voluto accettare la proposta di accoglienza fatta dal Comune. Andranno ad occupare qualche altra area abbandonata. Di certo non in zona. A Muggiano infatti tra la tangenziale ovest e via Cusago c’è una vasta area in cui fino a ieri c’erano ben quattro aree occupate dai nomadi. Oltre al campo nomadi autorizzato in via Martirano 71 c’erano altre tre insediamenti abusivi. Una di queste ora è stata liberata. Gli altri due - uno dei quali è quello nelle cui vicinanze c’è stata la terribile aggressione al pensionato appunto - è probabile che restino così ancora per diverso tempo visto che risultano di proprietà di nomadi. Esiste un problema giuridico. L’area di Muggiano liberata ora dovrà essere sistemata dal proprietario che dovrà ripulirla e metterla in sicurezza. Il Comune intanto avverte che lo sgombero di ieri è il terzo che avviene a breve distanza «per non dare modo ai rom di strutturare i campi». «Il 4 Aprile scorso - punta il dito Riccardo De Corato - il Prefetto aveva denunciato che le presenze di nomadi in un anno erano raddoppiate, e aveva deciso di avviare un tavolo permanente per gli sgomberi. È passato un mese, ma i nomadi sono rimasti dov'erano dal Cavalcavia Bacula, alla pista ciclabile di Via Cusago.

Perché l’assessore Granelli non chiede la convocazione del tavolo in Prefettura, o prima di sgomberare questi rom deve mettersi d'accordo con i loro capi, avvertirli almeno una settima prima per poi non trovare nessuno come è stato per il cavalcavia Bacula? A Rubattino in Via Caduti di Marcinelle, dietro un muro di recinzione ben nascosti ci sono ancora nomadi abusivi...»

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