Sgomberi e guerriglia Abusivi e antagonisti pronti alla «resistenza»

(...) bloccano la circolazione dei tram.

Sembra una rivolta, una rivoluzione, un assalto programmato, come a Milano non si era mai visto. Alla fine sono 5 i feriti: un funzionario del commissariato Porta Genova, finito al Fatebenefratelli con tre punti di sutura alla testa e in osservazione per un trauma cranico (è stato colpito da un mattoncino, ndr)e altri 4 appartenenti alle forze dell'ordine finiti al pronto soccorso. Due gli arrestati per resistenza, entrambi pregiudicati della zona: Tommaso P., 24enne e Giuseppe T, 52 anni.

Tuttavia il vero pericolo ora corre sul web. Su un noto sito antagonista milanese che ha anche un profilo Facebook (e che, guarda caso, ieri sera, quando la voce si è diffusa, non si apriva più, ndr ) giovani e meno giovani, oltre a scagliarsi con parole forti contro le forze dell'ordine e giornalisti, si stanno organizzando per contrastare i futuri sgomberi previsti in città e lanciano un grido d'appello a tutti coloro che desiderano unirsi alla loro lotta.

Ieri sera, intanto, per non far calare la tensione, sul fronte delle azioni contro gli sgomberi nelle case popolari è stato convocato un presidio in piazzale Corvetto alle 20, in piazza Ferrara «contro sfratti e sgomberi», come aveva fatto sapere nel pomeriggio il Comitato di lotta casa territorio - Ticinese Milano. I comitati inoltre, sempre ieri, hanno annunciato «colazioni antisfratto» ogni mattina dalle 6.30 in diversi quartieri: Ticinese-Gola, Corvetto, Giambellino-via Odazio, San Siro-piazza Selinunte.

Ferma e unanime la condanna contro i fatti di ieri e massima solidarietà ai poliziotti e ai carabinieri contusi da parte del mondo politico milanese e lombardo. Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, parlando a Telelombardia, ha dichiarato che «non è tollerabile che chi non ha diritto occupi degli appartamenti», ricordando che la sua Giunta venerdì scorso «ha stanziato 20 milioni per la cosiddetta “morosità incolpevole”, un sostegno concreto per quegli inquilini in regola, che, però, avendo perso il lavoro o attraversando altre difficoltà, non riescono a pagare l'affitto».

«La violenza non ci ferma. Stiamo già lavorando, e continueremo a farlo, per risolvere un problema complesso che ci vede in prima linea per contrastare l'illegalità» hanno fatto sapere gli assessori comunali Daniela Benelli (Casa) e Marco Granelli (Sicurezza e coesione sociale, polizia locale).

Dura la reazione anche degli assessori lombardi Viviana Beccalossi (Urbanistica e territorio) e Paola Bulbarelli (Casa) che si uniscono all'Aler nell'offrire solidarietà agli appartenenti delle forze dell'ordine feriti. «Ora però basta con i tavoli voluti da Pisapia e Limonta con i centri sociali!» conclude polemico il capogruppo di Fratelli d'Italia in Regione Riccardo De Corato.Paola Fucilieri