Il caso del teatrino al parco Trotter ha scatenato uno show (politico) in consiglio comunale. Tutto parte dallo spettacolo nella sala dell'istituto Casa del Sole bloccato dai vigili venerdì scorso dopo la denuncia di inagibilità inviata via mail la sera prima all'assessore alla Sicurezza dal presidente del Municipio 2 Samuele Piscina (Lega), chiedendo di impedire la recita. I vigili, dopo un sopralluogo, hanno chiesto a insegnanti e famiglie di fermare lo spettacolo. C'è stata una bagarre sul posto e - a distanza - all'interno della maggioranza di Palazzo Marino. Il caso è approdato ieri in aula, protagonista la sinistra che ha attaccare pesantemente la Rozza, l'assessore che si è difesa con immagini e verbali (contestati dal pubblico delle famiglie in presidio davanti a Palazzo Marino e poi in aula) e il Pd in imbarazzo. Il capogruppo Filippo Barberis, tra due fuochi, ha precisato che «tutti lavoriamo per la sicurezza dei bambini. Le modalità dell'intervento hanno procurato dei disagi e da amministratori ci scusiamo. Ma adesso non servono le polemiche, ma risolvere i problemi. Convochiamo una commissione sul tema delle certificazioni antincendio per le scuole e sulla situazione della struttura al Trotter». L'assessore all'Educazione Anna Scavuzzo si è limitata a dare la disponibilità alla Commissione (si terrà domani) e ha ammesso che «non ci sono rischi per i bimbi ma non basta il buonsenso». L'intervento più acceso è del consigliere di Sinistra x Milano Paolo Limonta presidente della Commissione Sicurezza, che già a caldo e poi domenica, quando si è tenuto anche il sopralluogo dei vigili del fuoco, aveva contestato la Rozza. Ieri ha definito «attori inadeguati» Piscina, l'assessore «che non conosce il Trotter e dovrebbe chiedere scusa alle famiglie» e la dirigente scolastica («anche in questa occasione ha dimostrato di non essere adatta al compito»). E ha provocato: «Il 50% delle scuole italiane non ha il certificato antincendio, dovremmo chiuderle tutte». Altrettanto accesa la replica della Rozza che avverte: «Non mi si venga a dire che non so cosa succede al Trotter perchè lo so benissimo e sono convinta che la polizia locale abbia fatto il proprio dovere. La priorità è la sicurezza dei bambini». E precisa: «Non è l'assessore che comanda i ghisa, ho ricevuto una segnalazione da un presidente di Municipio, un'istituzione, e l'ho girata al comando. Gli agenti hanno compiti di polizia giudiziaria, in presenza di violazioni della legge sono tenuti a intervenire o si profila l'omissione di atti d'ufficio». Cita i rilievi nei verbali dei vigili e dei pompieri, dai maniglioni antipanico datati o bloccati alla presenza di «ingombri incendiari».
«Mi preoccupa - aggiunge - l'assenza del responsabile della sicurezza della scuola e mi chiedo cosa abbia fatto, se si tiene un luogo in quello stato». Ironizza il consigliere di Forza Italia Pietro Tatarella, che ricorda quando la sinistra definiva l'ex vicesindaco Riccardo De Corato uno sceriffo, «se siamo tornati a quel modello avete un problema»- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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