«Ieri sera eravamo qui...erotismo lesbico, shibari, e bdsm in sede istituzionale: done». Così scrive sulla pagina facebook Rita Pierantozzi a proposito della presentazione del libro Nude. Racconti erotici di Michela Pagarini. Il mondo che si cela dietro queste sigle e che è andato in scena domenica sera alla Casa dei Diritti del Comune racconta molto. Bdsm sta per bondage e disciplina, domazione e sottomissione, sadismo e masochismo. A conclusione del dibattito sull'erotismo lesbico una perfomance di bondage. In una sede istituzionale appunto. La presentazione del libro è inserita in una serie di iniziative che Palazzo Marino ha organizzato in occasione del Gay pride, che si terrà sabato. Se il Comune nella home parla di «Protagonisti di pomeriggi e serate saranno, associazioni, scrittori e registi di diversa estrazione che nei propri libri e video hanno trattato il tema dei diritti civili e dell'orientamento sessuale da diversi punti di vista», la casa editrice presenta il libro così: «Trentuno istantanee di erotismo lesbico dove gli elementi tradizionali dell'eros incontrano gli assi portanti del BDSM, in un mix di contatti sessuati, collisioni di corpi, giochi di forza e di potere che non molto spazio lasciano alla suggestione sentimentale».
Che c'azzecca - viene da chiedersi - una performance del genere con il dibattito sui diritti e le discriminazioni sessuali e con la sede, appunto, la Casa dei diritti? Ma l'aspetto che lascia ancora più perplessi sono i doppi binari su cui si muove l'amministrazione: da un lato stigmatizza in ogni sede - fino a ottenerne la rimozione - la pubblicità di un succo che «sfrutta per fini commerciali il corpo delle donne offendendo la dignità delle persone», dall'altro ospita performance dove una donna si fa legare e appendere. Ma la visione di una donna legata e appesa può forse essere offensiva e urtare la sensibilità tanto quanto, se non di più, la pubblicità incriminata. Il corpo della donne, in entrambe i casi, è oggetto.
È rimasta turbata la consigliera di zona 7 NCD Irene Pasquinucci, che contesta anche la scelta della sede: «Come NCD Milano ci sembra decisamente poco decente ospitare alla Casa dei Diritti un evento del genere, e farne pubblicità nell'home page del sito del Comune. Un conto è difendere e sostenere i diritti delle persone, un altro rappresentare in un luogo istituzionale un evento sadomaso».
Tra gli altri eventi in programma nella palazzina di via De Amicis 10 la presentazione ieri sera di Diritti civili e orientamento sessuale. Un confronto tra gli Stati Uniti d'America, il libro scritto da Marilisa D'Amico, Matteo Winkler e Costanza Nardocci, mentre domani sarà la volta di Sorella Outsider - Scritti politici di Audre Lorde «testimonianza del pensiero di una femminista nera, madre, guerriera, lesbica, autrice militante che coi suoi scritti ha segnato un'epoca».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.