Gli showroom sfidano la crisi Boom di aperture in centro

Gli showroom sfidano la crisi Boom di aperture in centro

Alla faccia della crisi, la moda continua ad investire su Milano. Basta fare un giro per le vie del centro per rendersi conto che i lavori in corso dell'estate si sono trasformati in nuovi negozi super contemporanei, e che i brand della moda continuano ad investire moltissimo.
Dopo le novità annunciate per Corso Como, anche il Quadrilatero sta cambiando. Corso Venezia continua la sua metamorfosi fashion e diventa sempre più un piccolo quartiere made in Dolce & Gabbana: dopo le due boutique, il barbiere, il bar Martini e l'edicola, i due stilisti domenica inaugurano infatti un nuovo store Dolce&Gabbana al civico 7, che sostituisce il vecchio D&G. Poco lontano Corso Matteotti risponde alla sfida e inaugura un altro mega store della moda (negli ultimi tempi le aperture non si contano), quello di Just Cavalli, voluto dallo stilista e da Staff International di Renzo Rosso per il rilancio in grande stile del brand giovane della maison fiorentina. Uno spazio ispirato ai loft metropolitani in puro stile Cavalli: 450 metri quadri su due piani collegati da un ascensore in cristallo e molte chicche come la vip room in boiserie madreperlata dedicata alla donna, l'area «bridge» dedicata alle T-shirt, le librerie industriali metalliche per i capi uomo e donna e molti arredi disegnati dallo stilista con l'inconfondibile tocco animalier.
Picco di nuove aperture anche per le vie storiche dello shopping. In attesa dell'opening del nuovo Cartier (a ottobre), ecco la nuova veste dello storico negozio Moschino in via Sant'Andrea, ridisegnato da Michele de Lucchi, che attraverso l'illusione del gioco di specchi, le serigrafie e le luci nascoste ha reso lo spazio magico e inaspettato, con stravaganti sostituzioni come il pavimento che diventa soffitto, il soffitto che diventa pavimento.
Anche via Spiga si rinnova, con la nuova boutique Colombo, che ieri ha festeggiato con i vertici della Samsung Fashion, da poco proprietaria del brand extralusso che produce splendide borse italiane in coccodrillo. E poi la nuova boutique dello stilista svizzero Philippe Plein, spirito rock e vena punk concentrati in due vetrine e 50 metri quadri dove gli arredi minimal mettono in risalto il lusso trasgressivo delle collezioni. Immancabile il teschio tempestato di Swarovski, racchiuso in una teca di cristallo. L'altra inaugurazione di via Spiga è stasera per Herno, famoso per i suoi piumini fashion ed extra lusso, cha apre una raffinata boutique realizzata con materiali naturali.In via Montenapoleone, dopo la riapertura in grande stile della boutique Bruno Magli, domani inaugura anche Henry Beguelin, mitico marchio di borse nato all'Elba negli anni '80, che torna agli antichi splendori la nuova boutique su due piani, con tanto di museo dove sono esposti i modelli storici, e un mini-atelier con artigiani in azione, che riproduce l'antica fabbrica di Vigevano. Novità anche in via Verri, dove venerdì apre il primo negozio italiano del leggendario brand inglese di lingerie super sexy Agent Provocateur, e in Corso Vittorio Emanuele, dove al terzo piano della Rinascente ha inaugurato ieri la prima boutique delle mitiche ballerine Repetto. E dove Max&Co sabato riapre con uno spazio innovativo fatto di vetrine a scomparsa totale, membrane permeabili che creano un dialogo costante tra interni ed esterni, che si confondono nel contesto urbano.

Milano all'avanguardia, con un occhio ben aperto sugli affari, tanto che quest'anno il settore fashion meneghino ha realizzato da solo un fatturato di 15 miliardi di euro, pari al 15% di quello dell'intero settore moda italiano.

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