Probabilmente voleva morire, ma non c'è riuscito nonostante si sia lanciato volontariamente (almeno questo direbbero le immagini delle telecamere analizzate dai carabinieri) dal sesto piano di uno stabile, l'«Ostello bello» di via Lepetit, 30, poco distante dalla stazione Centrale.
Che sia vivo è davvero un miracolo questo ragazzo di 22 anni di origini olandesi che l'altra notte, poco dopo le 3, è stato trasportato d'urgenza, in gravissime condizioni all'ospedale Niguarda. Secondo i medici le molteplici fratture, anche importanti, che si è procurato volando giù per oltre venti metri per piombare infine sul terreno, non mettono in pericolo la sua vita. Si spera quindi che le sue condizioni si stabilizzino in questa direzione.
Dalle immagini delle telecamere requisite dai carabinieri giunti sul posto insieme all'ambulanza il ragazzo apparirebbe alcuni attimi prima di lanciarsi nel vuoto, mentre si fuma una sigaretta. Dai fotogrammi il giovane appare solo. E dopo aver fumato lo si vede mentre apre la finestra e si butta di sotto, fatto che confermerebbe senza ombra di dubbio che si tratta proprio di un gesto volontario. Naturalmente, quando si riprenderà, sarà lui stesso a raccontare com'è andata e magari anche la ragione che l'ha spinto a tanto. Resta comunque eccezionale il fatto che sia ancora vivo.La notte tra il 14 e il 15 ottobre scorso, sempre a Milano, un altro giovane, stavolta italiano, era precipitato dal sesto piano di un albergo, probabilmente sotto l'effetto di alcol e droghe leggere, come aveva chiarito la Procura qualche giorno dopo.
Allora, però, il ragazzo non era stato altrettanto fortunato del giovane olandese ed era morto sul colpo. Si tratta di un 17enne, alunno di un liceo scientifico di Cecina, a Milano in visita a Expo con la scuola, il cui cadavere venne trovato la mattina dopo in un cortile adiacente all'hotel.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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