Soddisfatti o rimborsati. E tutto solo con un clic. La promessa è di quelle allettanti, anche perché sostenuta da un dato ancor più incoraggiante: successi per il 97 per cento.
Lo dice - e lo mette anche nero su bianco - Alfredo Gandino che con una socia ha messo in piedi un'attività che in una città come Milano ha tutte le credenziali per spopolare: sfornano ricorsi contro le multe. E quello che conta è che garantiscono il risultato. La vittoria, ovviamente. Ma si sa verba volant e dunque, per scritto c'è anche la rassicurazione: in caso di perdita viene rimborsata non solo la quota pagata alla loro società per il ricorso - ovvero il 30 per cento dell'importo della multa - ma anche l'eventuale raddoppio della cifra. «Non ci sono rischi, insomma», promette al telefono Alfredo Gandino, 39 anni e un'esperienza nella gestione di contenziosi legati al settore immobiliare, dai pignoramenti alle aste passando per i decreti ingiuntivi.
Non è comunque lui ad occuparsi direttamente della gestione dei ricorsi. Si appoggia ad un team di avvocati che - dice - hanno scartabellato a fondo nelle contravvenzioni e hanno trovato che il Comune di Milano spesso notifica multe con vizi e irregolarità che si ripetono.
«Non siamo maghi! - scrivono sul sito - siamo solo molto preparati. Il 99 per cento delle multe emesse contiene errori che le rende nulle. Noi sappiamo come preparare il ricorso perché venga accettato».
Duemila circa i ricorsi già fatti e di questi il 97 per cento sono stati vinti. Dall'Area C al passato Ecopass, semafori rossi, corsie preferenziali e persino guida col cellulare: per ognuno di questi sono stati trovati e messi a punto degli appigli che, a suo dire, cancellano la multa.
«Provare per credere», invita Gandino che mette le mani avanti: «Ovviamente non è che esortiamo a non seguire il codice della strada ma abbiamo verificato sul campo che spesso il Comune di Milano non rispetta alcune regole previste per la notifica». Esempio? «Non viene mai scritto che l'infrazione è stata commessa a Milano. Scrivono solo il giorno e l'ora, ma non il luogo». E tanto basta per fare finire il verbale in un cestino.
Gandino e socia lavorano a quest'impresa da diversi anni. «Abbiamo atteso di avere cinque anni di esperienza alle spalle per verificare che non arrivassero cartelle esattoriali strane...» A quanto pare è andata liscia e così da settembre la società è approdata on line, all'indirizzo www.ricorsomultamilano.it. Niente ufficio per non avere costi, ma un numero telefonico (02-39306630) e una gestione interamente in rete. «Tutto è personalizzato. Niente fogli prestampati. Ogni pratica viene valutata singolarmente e viene fatto il ricorso ad hoc, quindi viene rinviata pronta da firmare, stampare e consegnare», spiega. La spesa è pari al 30 per cento dell'importo, si risparmia il 70 per cento.
In soldoni se la multa ad esempio è di 94 euro, per avere il ricorso bell'e fatto si spendono 29 euro. Il sistema di pagamento avviene attraverso PayPal. On line viene anche rilasciata regolare fattura. È necessario ovviamente essere ancora nei termini per il ricorso, ovvero i 60 giorni dalla notifica.
«Non ci crede? Provi», invita Gandino.
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