La sicurezza prima di tutto. Anche la sicurezza che gli eletti non sosteranno alcun governo che non sia di centrodestra. È questa la priorità programmatica e politica che Fratelli d'Italia indica per il voto del 4 marzo, il giorno in cui gli elettori saranno chiamati a scegliere il governo del Paese e della prima Regione, la Lombardia.
Fdi ha presentato ieri le liste per le Regionali (quella di Milano è guidata dall'ex vicesindaco Riccardo De Corato), ma anche uomini e donne in campo alle Politiche: i cinque candidati nei collegi uninominali di Camera e Senato - sostenuti dall'intero centrodestra - e i nomi inseriti nei listini per i collegi plurinominali. E insieme ai nomi storici della destra milanese, corre una pattuglia di amministratori locali, sindaci e assessori dell'hinterland, e giovani dirigenti che appartengono alla generazione di Giorgia Meloni, e con la presidente di Fdi hanno condiviso la militanza giovanile, come Carlo Fidanza, che degli enti locali di Fdi è responsabile nazionale: «Fratelli d'Italia - spiega - punta forte su Milano e sulla Lombardia per riportare al voto i tanti delusi, con la candidatura in prima persona di Giorgia Meloni e con un mix virtuoso di esperienza, rinnovamento e buon governo portato avanti dai tanti amministratori locali presenti nelle nostre liste». Meloni infatti, oltre a essere candidata nel collegio laziale di Latina, ha scelto di correre come capolista a Milano, seguita da Fidanza, che guida anche il listino plurinominale nel collegio Abbiategrasso-Legnano-Rozzano. Proprio a Milano Meloni ha declinato la formula politica su cui lavora, quella del «governo di patrioti». E a Milano tornerà sabato per inaugurare la sede del comitato elettorale. Lo slogan chiave di tutta la campagna di Fdi è «prima gli italiani». A questo sarà dedicato il «giro dei mercati rionali» in programma in tutta la regione. «L'obiettivo è far capire che il nostro verbo principale è prima di tutto gli italiani», ha spiegato Ignazio La Russa incontrando i giornalisti insieme agli altri dirigenti, tra i quali Daniela Santanchè (candidata alla Camera) e a Paola Frassinetti (la coordinatrice regionale capolista a Sesto-Bollate e Seregno-Monza). Al tavolo della coalizione sul programma, ha spiegato La Russa, «Fdi ha insistito, in materia di immigrazione, perché si faccia una missione militare europea per proteggere i porti da cui partono le carrette della morte». E poi sull'operazione strade sicure: decuplicare militari e forze dell'ordine in pattuglia nelle città.
Nelle liste regionali, oltre ad alcuni consiglieri uscenti di recente passati a Fdi (Maria
Teresa Baldini, Lara Magoni, Antonio Saggese, Lino Fossati) anche Andrea Masini, figlio di una delle vittime di Kabobo, e Francesco Sicignano, che a Vaprio d'Adda uccise un ladro che stava tentando di derubarlo nella sua casa.
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