Sicurezza e aumenti Atm. I primi "nodi" del sindaco

Dopo le ferie una seduta su emergenza violenze E mozione Lega per stanare il Pd sulla stangata

Sicurezza e aumenti Atm. I primi "nodi" del sindaco

Il Consiglio comunale riparte lunedì prossimo dopo la pausa estiva e - in piena campagna elettorale - la seduta sarà quasi interamente dedicata al tema sicurezza, lo ha preteso il centrodestra ieri nella riunione dei capigruppo. Faceva parte dell'intesa per sbloccare l'approvazione del Bilancio a fine luglio ma dopo l'escalation di violenze ad agosto un dibattito sul tema viene considerato ancora più necessario. La Lega si attenderebbe che partecipasse anche il sindaco Beppe Sala ma immagina che alla fine delegherà l'assessore alla Sicurezza Marco Granelli. E lunedì, o comunque prima del voto per le Politiche del 25 settembre, il Carroccio chiederà di discutere una mozione per dire no all'aumento del biglietto Atm. L'adeguamento all'inflazione Istat per ora è stato congelato, giorni fa il sindaco ha premesso che farà il possibile per evitare la stangata ma «non c'è ancora una decisione finale», e la sensazione è che semplicemente il rincaro scatterà dopo le elezioni.

«Sapremo a breve se è un bluff elettorale - afferma il capogruppo della Lega Alessandro Verri -. Abbiamo depositato una mozione per chiedere di bloccare gli aumenti Atm e vedremo cosa voterà la maggioranza, così sapremo se il congelamento è solo una scelta di propaganda elettorale o se si vuole impegnare davvero». I consiglieri leghisti - Verri, Samuele Piscina, Silvia Sardone, Deborah Giovanati e Pietro Marrapodi, con il commissario cittadino Stefano Bolognini - hanno organizzato ieri un presidio davanti a Palazzo Marino contro i nuovi divieti in Area B e C che scatteranno il primo ottobre. «L'inasprimento delle misure in particolare per i diesel Euro 5 sono assurde, stiamo vivendo un periodo di grave crisi e scattano divieti e, siamo certi, anche l'aumento Atm quasi in concomitanza - attacca Verri -. Questo accanimento ci stupisce, abbiamo ottenuto almeno l'utilizzo del move in, la scatola nera per viaggiare almeno un tot di chilometri nella ztl».

Solo nell'ultimo anno, ricorda Piscina, «abbiamo presentato in aula sei mozioni per evitare i nuovi divieti ma non c'è stato verso di far capire alla giunta Sala che in questo momento ci sono cittadini che non possono permettersi di cambiare l'auto comprata magari solo 5 o 6 anni fa. E ricordo che anche in centro ci sono delle case popolari, non potranno entrare in Area C con il diesel neanche pagando il ticket. É una misura che va contro i meno abbienti». Giovanati aggiunge anche «contro le famiglie, dopo due anni di pandemia e con la crisi in corso cambiare l'auto non può essere la loro priorità».

Sardone torna alla carica sul biglietto Atm e suggerisce a Sala «una soluzione non solo per recuperare l'inflazione Istat ma per fare utili. Faccia pagare tutti, il salto del tornello è ormai una disciplina olimpica in città, abbiamo tante Medaglie d'oro..».

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