Sicurezza, mea culpa a sinistra: «Servono più agenti in strada»

«Abbiamo sottovalutato il problema», «la sicurezza è un valore di sinistra»: dall'interno del Partito democratico parte la prima richiesta di un brusco cambio di linea sul tema della microcriminalità. A lanciarla è una voce importante come quella di Roberto Caputo, vicepresidente del consiglio provinciale, che con un intervento sul suo blog invita a «farla finita con l'ipocrisia» e ad ascoltare le voci dei quartieri periferici dove la vita quotidiana è segnata dalla paura.
Per rendere più vivibili le strade di Milano Caputo chiede strumenti pragmatici: «ci vogliono più carabinieri e più polizia», dice. «Sono stanco - aggiunge - dei buonisti farisei che vivono nei ricchi palazzi e discutono di socialità nei loro ben forniti salotti. Io vivo in periferia e le condizioni sono ben diverse da quello che questi radical chic descrivono».


«La lotta al grande crimine organizzato è ovviamente importante - dice - ma se quando una donna è ferma in auto al semaforo prima le chiedono di lavarle i vetri e se rifiuta le sfregiano la macchina, la sua emergenza è quella».

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