Il simbolo di Forza Italia in 176 Comuni lombardi

Molti accordi e simbolo concesso a 38 liste nel Milanese Gelmini: «Ci siamo, alla faccia di chi ci dava per morti»

Il simbolo di Forza Italia in 176 Comuni lombardi

Il simbolo di Forza Italia in 176 Comuni della Lombardia, 38 dei quali nel Milanese.

Il 26 maggio sono 3 milioni e mezzo gli elettori chiamati alle urne in tutta la regione, con quasi mille sindaci da eleggere e altrettanti Consigli comunali da rinnovare. In larghissima parte si tratta di centri di dimensioni contenute e con pochi abitanti, dove a giocarsi la fascia tricolore sono per lo più le liste civiche. I centri sopra i 15mila abitanti - quelli che votano in due turni - sono appena 38, 10 dei quali in provincia di Milano, dove sono 68 i Comuni al voto.

Il centrodestra ha trovato l'accordo in 40 di questi. A Paderno Dugnano, il candidato dela coalizione è un leghista, Gianluca Bogani. Leghisti anche i candidati condivisi a Settimo Milanese (si tratta di Luca Bulciaghi) e Lainate (Maurizio Frezza). A Cesano Boscone a Fabio Raimondo (Fdi) è stata affidata una sfida particolarmente importante: scalzare il centrosinistra che governa da sempre. Come a Rozzano, dove il compito di conquistare un altro storico «fortino» rosso tocca al capogruppo azzurro Giovanni Ferretti. Candidati di Forza Italia anche a Cusano Milanino (Valeria Lesma) mentre è civico d'area l'aspirante primo cittadino di Cormano, Luigi Magistro, e civico puro è il candidato di Trezzano sul naviglio, Ivano Padovani, mentre a Cornaredo corre l'altro candidato di Fdi, Renato Laviani. A conti fatti, l'unico caso in cui gli alleati sono divisi è Novate Milanese: Fi sostiene Luca David, Lega-Fdi Max Aliprandi.

Passando ai Comuni minori, le scelte vanno da Daniele Morani (Fdi) ad Albairate al fino al forzista Andrea Cipullo a Vermezzo con Zelo, passando da Arconate, dove corre Stefano Poretti (vicino a Mario Mantovani) e Assago (dove si punta sulla presidente del Consiglio comunale Lara Carano, vicina al sindaco e deputato Graziano Musella). A Bernate Ticino tocca a Maria Pia Colombo, a Cusago il centrodestra si affida all'azzurro Luigi Cairati, a Inveruno c'è in campo un altro forzista, Francesco Barni, come a Pogliano Milanese (Carmine Lavanga). Forza Italia ha una ventina di candidature. Anche a Morimondo (Stefano Azzalini) e Motta Visconti (Primo De Giuli) mentre si punta su un leghista a Pero (Riccardo Ursini) e in altri 20 centri circa, come Paullo (Renato Pignarca) e Pozzuolo Martesana (Maurizio Ravasi). «Alla faccia di chi ci dà per morti - dice la coordinatrice regionale Mariastella Gelmini - siamo presenti e radicati, con una classe dirigente preparata. Ritengo che ci siano ottime possibilità di vincere nei Comuni capoluogo e in tanti altri. A livello locale - prosegue - si conferma la tendenza di centrodestra, nei capoluoghi e non solo». «Siamo fiduciosi - conclude - vedo candidati competenti e giovani.

A Pavia per esempio, la lista mi piace molto, con Antonio Bobbio Pallavicini capolista, e grazie anche ad Alessandro Cattaneo abbiamo una squadra con esponenti di partito, giovani, esponenti del mondo dell'università e delle professioni».

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