Il Comune di Basiglio raddoppia la battaglia ad Area C. Ha già presentato un ricorso al Tar e ludienza è fissata per giovedì prossimo. Nei giorni scorsi il tribunale ha respinto quattro richieste di sospensiva contro il superticket da 5 euro per entrare in centro. Ma Marco Flavio Cirillo, sindaco del comune dellhinterland, resta fiducioso e premette che «se la congestion charge verrà ritenuta legittima, adotteremo un provvedimento analogo nel nostro piano del traffico». E a quel punto toccherà ai milanesi pagare dazio per superare i confini di Basiglio. Il fatto che il Tar abbia respinto le istanze di sospensiva presentate da altri ricorrenti «non è certo un problema - ribadisce Cirillo -. Anzi, restiamo in attesa dell'esito del nostro ricorso curiosi di capire quanto peso verrà dato dal Tribunale amministrativo agli interessi contrapposti sui quali è chiamato a esprimersi. Di certo, se Area C verrà considerata una misura legittima, vedremo di capire perché la Ztl che avevamo adottato a Basiglio è stata bocciata dal Tar e quest'altra no, e poi introdurremo un provvedimento analogo escludendo solo i residenti. Perché se un principio vale per Milano, deve valere anche per tutti gli altri Comuni».
Intanto, tornano altissime le concentrazioni del Pm10 in città, oltre il doppio della soglia. Le centraline Arpa hanno rilevato venerdì valori pari a 89 microgrammi al metro cubo a Città Studi, 105 al Verziere e 96 in via Senato, allinterno di Area C. Milano il 16 febbraio aveva già superato il bonus annuale dei 35 giorni di polveri off limits che lUe concede ai Comuni per evitare la multa antismog. Eppure: è proprio riferendosi alle settimane dal 6 al 17 febbraio che Palazzo Marino festeggia la riduzione del Pm10 dentro Area C, il 47% di concentrazioni in meno rispetto allesterno della Cerchia, del 31% quelle relative al Pm2,5. Come dire, va male (negli stessi giorni la centralina Arpa di via Senato segnalava valori ben oltre la soglia dei 50 microgrammi) ma potrebbe andar peggio senza il ticket.
