Coronavirus

Il sindaco "sogna" già gli Ambrogini. E il centrodestra candida Gallera

Sala vuole premiare chi sta lavorando anche in questi giorni

Il sindaco "sogna" già gli Ambrogini. E il centrodestra candida Gallera

La città vive l'incubo Covid. È per sdrammatizzare forse che Beppe Sala ieri ha iniziato il suo messaggio ai milanesi su Facebook raccontando di aver fatto nella notte «un sogno, ero anche lì nelle mie funzioni da sindaco, con tanto di fascia tricolore, e consegnavo gli Ambrogini d'Oro. Sul più bello mi sono svegliato. Sono venuto in ufficio e ripensavo al sogno». Mancano mesi alla premiazione del 7 dicembre e le Medaglie sono scelte dal consiglio comunale, «il sindaco non mette becco» conferma Sala ma «negli anni passati mi ero permesso di suggerire di considerare anche persone comuni, sconosciute, e quest'anno lo faro in maniera più decisa perchè sarebbe molto bello e giusto premiare alcuni rappresentanti di quelle categorie che stanno lavorando per noi e sono illustri sconosciuti. Chi lavora in ospedale, tiene aperta la panetteria, la macelleria, l'edicola, chi fa parte delle forze dell'ordine, chi guida un tir o un mezzo pubblico, il tassista, chi fa manutenzione. Se avete voglia e tempo scrivetemi su Facebook o Instagram e ditemi cosa ne pensate». Il centrodestra gli fa sapere a stretto giro cosa ne pensa («siamo in emergenza e lancia un concorso per i follower?»), ma lancia anche la candidatura non di un illustre sconosciuto ma di un esponente che è in prima linea da un mese, l'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera che secondo i rumors potrebbe anche diventare il candidato anti Sala nel 2021, ragion per cui il Pd in pieno «tsunami Covid» sta provando a smontare il lavoro dell'assessore Fi. «Candidiamo Gallera che è veramente operativo e non ha tempo per raccontarci i suoi sogni. La serietà e la competenza sono merce rara in politica» affermano il capogruppo e il consigliere Fi Fabrizio De Pasquale e Alessandro De Chirico. Aggiungono «i vigili, che non ringrazia mai e che vuole togliere dalle strade perché non è stato in grado di fornirgli mascherine» e «l'ausiliaria del traffico che si è rifiutata di fare multe durante lo scoppio della pandemia in città». Il leghista Gabriele Abbiati fa presente che «i piccoli negozi sono vicini al fallimento, serve un aiuto urgente da parte del Comune, ma il sindaco sembra distratto da altre questioni come gli Ambrogini. Certo che andranno alle categorie che stanno combattendo, ci avevamo pensato anche noi, ma è un discorso che si può affrontare più avanti.

Ora sono necessari aiuti concreti».

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