SOGNANDO LA CAMERA Gli assessori del Pd scalpitano: «Primarie anche per i parlamentari»

Palazzo Marino sta stretto agli assessori del Pd. Per quanto ribadiscano ad ogni momento che il loro futuro è sotto la Madonnina, mezza giunta vorrebbe salire sul treno delle elezioni anticipate che porterà a Roma. Stefano Boeri, Piefrancesco Majorino, Marco Granelli e Pierfrancesco Maran scrivono una lettera-appello al partito per le primarie dei parlamentari. «L'avvicinarsi delle politiche - scrivono - impone al Pd di accelerare un processo di selezione democratica dei futuri deputati e senatori, specie se la legge elettorale rimane quella in vigore. Crediamo sia necessario indire al più presto delle primarie che permettano di innovare la nostra rappresentanza, senza deroghe rispetto al numero dei mandati e che garantiscano un maggiore equilibrio di genere nella nostra rappresentanza». Già oggi verrà discusso un ordine del giorno nella riunione del Pd provinciale, «è importante decidere in fretta - ribadiscono gli assessori della giunta Pisapia - per evitare che poi, con la scusa dello scarso tempo a disposizione, si fermi un percorso che è nel dna del nostro Partito». Non compare tra le firme Maria Grazia Guida, fuori da un pezzo dal partito anche se proprio in quota Pd aveva assunto il ruolo di vicesindaco.

Dopo le politiche scatterà un rimpasto e una poltrona a Roma per la Guida dovrebbe permettere al Pd di riguadagnare il posto, si parla di un ritorno a Milano per la senatrice Marilena Adamo. Proiettate a Roma l'assessore Lucia De Cesaris e la capogruppo «renziana» della Lista x Pisapia Anna Scavuzzo.

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