Per vedere la luce in fondo al tunnel, ce ne passa ancora. Nel marzo 2021 si potrà (finalmente) viaggiare sulla M4 ma per un micro tratto, da Linate alla stazione Fs Forlanini. A fine 2022 la «blu» si allungherà fino a San Babila e solo nel marzo 2023 la nuova linea metropolitana sarà completa, dall'aeroporto al capolinea di San Cristoforo. Intanto iniziano a prendere forma i progetti che cambieranno piazze, strade e viabilità anche in superficie. L'assessore alla Mobilità Marco Granelli ha anticipato venerdì sera al Municipio 6 e ai rappresentanti di associazioni, comitati e commercianti i primi progetti per la risistemazione superficiale del tratto ovest della M4 che comprende le stazioni di Parco Solari, Foppa, Washington, Tolstoj, Frattini, Gelsomini, Segneri e San Cristoforo. Il 6 novembre alle 18 Granelli e il presidente della società M4 Fabio Terragni con il Municipio 6 presenteranno le ipotesi di restyling in assemblea pubblica, per raccogliere osservazioni e proposte. Qualche dettaglio. In piazza Gelsomini e piazza Frattini ad esempio sono previsti nuovi alberi e l'allargamento dello spazio pedonale, con parziale rialzo della carreggiata a tutela dei pedoni. Intorno alla stazione Tolstoj, marciapiedi più larghi, alberi e anche qui rialzo della carreggiata e il recupero dei circa cento posti auto che si perderanno in zona Lorenteggio, per l'allargamento dei marciapiedi in alcuni tratti, in via Romagnoli che diventerà a senso unico. Sarà riqualificata tutta l'area di fronte alla chiesetta di San Protaso, in via Lorenteggio, eliminando i posteggi e collegandola al parco attraverso passaggi pedonali in carreggiata rialzata. Più aree pedonali e verde la zona all'incrocio tra via Foppa e via Washington. E ancora: era una richiesta sollevata dai comitati ed è entrata nei piani la riqualificazione del parterre verde centrale di via Dezza, che sarà riconnesso con il parco Solari attraverso aiuole e rialzo della sede stradale. Si verrà così a creare un'ampia zona verde.
L'assessore Granelli sottolinea che in diversi punti - ad esempio lungo il controviale di via Washington tra via Foppa e via Sirte, dove le alternative sono tra area pedonale e alberata o corsia dedicata a una viabilità leggera - «abbiamo posto alcune alternative sulle quali raccoglieremo proposte». Lungo via Washington sarà tracciata una nuova ciclabile bidirezionale, protetta dalla sosta auto. E diventa interamente ciclabile il percorso lungo la M4 che va dal parco Sud di Ronchetto a Cadorna, 5,5 chilometri protetti. Un percorso radiale - spiega l'assessore - dal parco sud a S.Ambrogio, collegato trasversalmente in più punti attraverso le nuove piste di via Inganni e Primaticcio (2,6 km), con una nuova ciclabile di quasi 3 km (Legioni Romane, Berna, Zurigo, Caterina da Forlì, piazza Tripoli).
Tutti percorsi di nuova generazione, ricavati spesso in segnaletica e spesso posti tra il marciapiede e le auto in sosta, evitando di tagliare posti residenti». Anche se avverte che per chi viene da fuori «ci sarà il metrò, ci saranno alcuni posti blu a rotazione in prossimità degli assi commerciali».
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