Solo 236 famiglie in un anno, il Comune aumenta i contributi

Solo 236 famiglie in un anno, il Comune aumenta i contributi

Crescono, ma al ralenty. Erano 205 nel 2007 e sono diventate 236 lo scorso anno le famiglie milanesi che accolto un bambino in affido. Un dato che tiene dentro chi si occupa di un ragazzo in difficoltà a tempo pieno (168 casi), chi lo ha fatto nel weekend o durante le vacanze (47) e chi si è offerto per un affido giornaliero (21 casi). Ieri una festa a Palazzo Reale, e un flash-mob in piazza con i palloncini colorati a cui ha partecipato anche il sindaco Giuliano Pisapia per ringraziare «la disponibilità e la generosità di famiglie, single, nonni e zii a prendere in affido bambini e ragazzi che vivono in situazioni di difficoltà». Ma anche un appello a tanti altri milanesi «a seguire l'esempio di chi ho incontrato, l'accoglienza è un arricchimento non solo per le famiglie, ma per l'intera città. Mi auguro che questa “grande famiglia“ cresca sempre di più». Presente anche l'assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino.
La Giunta comunale ha da poco approvato le nuove regole che consentono anche ai parenti entro il quarto grado, quindi fratelli, zii e nonni, di poter accedere a un sostegno economico (350 euro al mese) qualora accettino il loro fratellino o nipotino in affido. «Oltre al sostegno economico, «rafforzato anche per le famiglie terze affidatarie (passato da 430 a 480 euro al mese), il Comune ha previsto un sostegno di tipo psicologico, educativo e sociale al fine di accompagnare genitori affidatari e minori in questa esperienza di “nuova famiglia”» ha spiegato Pierfrancesco Majorino.
Nel 2011, ha ricordato l'assessore, sono stati dati in affido 236 minori, «ci auguriamo che questo dato possa crescere sempre di più, anche grazie alle modifiche del sistema di affido. Abbiamo deciso infatti di estendere il contributo mensile anche ai parenti che spesso non hanno sufficienti mezzi per farsi carico dei propri nipoti, oltre che implementare gli interventi socio-psico-educativi per le famiglie affidatarie». Il sindaco ha consegnare alle famiglie un attestato di ringraziamento e di stima per essersi aperte all'accoglienza.
Famiglie ma anche single hanno preso in affidamento, nel 2011 sono stati 25. In 125 casi invece si è trattato di famiglie già con figli e 71 senza. Nei 236 affidi, trentasei bimbi avevano meno di cinque anni, 147 tra sei e quattordici anni mentre 53 erano ragazzini tra 15 e 18 anni.

La durata dell'affido in 105 casi era inferiore ai due anni, in 36 da due a tre anni, in 64 casi dai tre agli otto anni e in 31 casi di durata anche superiore. La maggior parte delle famiglie affidatarie aveva più di 51 anni, in questa fascia d'età rientrano anche sedici single (quattro già con figli), 59 coppie con figli e 27 senza.

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