Come previsto nei giorni scorsi quando le polveri sottili erano in risalita costante, l'altroieri sono stati superati i livelli di guardia sia nell'agglomerato urbano (67 microgrammi per metro cubo) sia in città dove sono arrivate a toccare anche i 60 microgrammi per metro cubo. Però l'emergenza aria è ormai una costante e martedì se ne occuperà anche il consiglio regionale che dovrà discutere una mozione presentata dal Pd che chiede misure adeguate, una strategia comune e una regia per la Lombardia che coinvolga però anche le altre Regioni del Bacino padano. Di smog si discute quindi, spesso si polemizza e molto se ne parla. A cominciare da Giuseppe Sala che, nel faccia a faccia con Pierfrancesco Majorino un paio di giorni fa all'Anteo ha rassicurato tutti dicendo che non ha nessuna intenzione di allargare Area C: «Bisogna andare avanti con i lavori delle metropolitane- ha annunciato- e con la sostituzione delle vecchie caldaie». La posizione di Majorino invece è nota: «Di fronte allo smog ci serve una proposta politica più radicale e senza timori- aveva scritto poche settimane fa sul suo profilo di Facebook l'assessore al Welfare- Penso a Oslo che punta a essere una città senz'auto entro il 2019. La nostra direzione deve essere quella. Senza tentennamenti e a passo più spedito...».
Auto al bando quindi per migliorare la qualità dell'aria come aveva promesso Pisapia con risultati deludenti. E come vorrebbe fare la sua collega di giunta Francesca Balzani, lei pure in corsa per Palazzo Marino: «Limitare l'ingresso di auto a Milano con nuovi posteggi remoti e riorganizzare il trasporto pubblico».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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