«Sono un leghista ambientalista Car sharing? Solo auto elettriche»

In corsa col Carroccio: «Bonificare via Idro, sembra Chernobyl»

Luca Lepore, per la seconda volta corre per il Comune. Com'è nata la scelta della politica?

«Sono iscritto alla Lega da 25 anni. Mi piace la città che mi ha dato i natali e credo che far politica sia un modo di restituirle qualcosa».

Come si è trasformato da militante in candidato?

«Ho iniziato negli anni '90, momento di forti tensioni. La mia prima campagna è stata per aiutare Formentini a diventare sindaco, c'era appena stata Tangentopoli. Avevo un entusiasmo da adolescente, che a 46 anni c'è ancora».

Il 25 aprile è andato a protestare nell'ex campo rom di via Idro che era stato sgomberato. Perché?

«Ho fatto il presidente della zona 2 prima di entrare in consiglio comunale. È stato un flash mob».

Un flash mob a colpi di martello?

«Siamo andati con martello e ruspa a ogni baracca, per verificare lo sgombero, e abbiamo trovato tracce di permanenza umana recenti. Più che un'area a verde da restituire alla città sembrava Chernobyl. Bisogna bonificare, altrimenti qualcun altro ne riprenderà possesso».

Era anche una polemica con i festeggiamenti della Liberazione?

«Da leghista in piazza non sarei stata ben accetto perché ci sono solo falce e martello e bandiere rosse, è una festa di parte, non tutti possono partecipare. Ho preferito dire che Milano ha bisogno di essere liberata dal degrado».

Quali sono i punti principali del suo programma?

«Ridurre l'inquinamento, ma non facendo cassa. Ho chiesto che il Bike sharing sia esteso in periferia e che il car sharing sia fatto solo con auto elettriche. Serve una mobilità sostenibile, non mi piacciono le convenzioni con auto che inquinano come le altre».

L'ambiente è la sua priorità?

«Gli ambientalisti non sono solo a sinistra. Anzi, quando io ho chiesto di esentare le auto ibride da area C, Pisapia ha bocciato il progetto. Vorrei creare corridoi verdi, non queste piccole piste ciclabili che si interrompono creando non solo disagi ma anche pericoli e incidenti».

Lei ha fatto una polemica sui toilet bus del Comune. Che cos'ha contro i wc?

«Mi faceva ridere che Maran facesse una foto trionfante davanti a un autobus con wc. Mi piacerebbe che l'amministrazione vessasse meno gli esercizi commerciali e li incentivasse a mettere a disposizione i loro bagni. E poi lei vede bagni negli uffici pubblici e nelle metropolitane?».

Si è battuto per la cittadinanza al Dalai Lama. Motivi spirituali o politici?

«Non sono buddista, sono

cattolico. Ho proposto la cittadinanza onoraria al Dalai Lama perché è una figura spirituale che rispetto e anche perché è un simbolo dell'autodeterminazione dei popoli. E sono riuscito a farla votare. Per sfinimento...».

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