Sosta, il Tar conferma lo stop ma il Comune se ne infischia

Per la seconda volta in due settimane il Tar accoglie la richiesta della Lega di sospendere gli aumenti della sosta applicati dal Comune a partire dal 7 gennaio. E per la seconda volta, il Comune se ne infischia. Ma avrà calcolato bene i costi-benefici, vero che si espone al rischio di ricorsi da parte degli automobilisti che stanno pagando più del dovuto, ma anche ritarare i parcometri e modificare i cartelli ha un prezzo. Dunque, avanti così. Del resto il Carroccio festeggia con un «2-0» la bontà del ricorso, ma acconsente ad anticipare a martedì prossimo la Camera di consiglio che dovrà esprimersi nel merito. Bocciando il ricorso o ordinando al Comune di rifare da capo il regolamento. Il giorno della sentenza era fissato per il 25 febbraio. Nel suo dispositivo ieri il presidente della terza sezione Adriano Leo ha fissato la nuova data «in accoglimento di tale richiesta di entrambe le parti». Una richiesta del Comune.

E illeghista Lepore spiega: «Ci siamo resi disponibili» per «ridurre al minimo il disagio provocato dal non rispetto della sospensiva da parte del Comune, un atteggiamento incomprensibile che causa gravissimi danni alla collettività che continua a pagare aumenti non dovuti». il Tar «non ha affatto respinto il ricorso ma ha accolto questa richiesta» sostiene il Comune.

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