Spacciatori, furti e abusivi La mappa nera delle zone

Dal boschetto di Rogoredo alla movida selvaggia Forza Italia: «Interventi mirati e eventi culturali»

Spacciatori, furti e abusivi La mappa nera delle zone

Spacciatori, carovane di rom con il loro seguito di microcriminalità, occupazioni abusive, ogni quartiere ha la sua croce in materia di sicurezza. Nel Municipio 1 il consigliere di municipio di Forza Italia segnala come questioni critiche lo spaccio in tutto il quartiere Carrobbio, il commercio abusivo in via Cesare Correnti e a Crocetta «già sanzionato». Ma anche la movida di basso livello in Darsena ma «che sta migliorando grazie ad alcune iniziative culturali» precisa Ferretti. Procedendo nel Municipio 2 il presidente Samuele Piscina (Lega) segnala lo spaccio in via dei Transiti, la prostituzione dei trans in via Mosso, le occupazioni abusive in via Esterle, via Iglesias, via Watteau, oltre alle moschee abusive come quella di via Cavalcanti. Per il Municipio 3 è la consigliera leghista Rita Cosenza a individuare tre zone «calde»: via Lecco dove i protagonisti della movida selvaggia ormai minacciano gli uomini delle forze dell'ordine di rivolgersi a un avvocato anche solo per un semplice controllo documenti. Poi c'è via Benedetto Marcello dove gli interventi, definiti «sporadici» da Cosenza, alleggeriscono la situazione, ma non risolvono il problema dello spaccio. E nella zona di via Casasco le carovane rom continuano ad avere un posto sicuro con tutto il carico di microcriminalità che si portano dietro. Nel Municipio 4 il presidente Paolo Guido Bassi, Lega, dice che «c'è solo l'imbarazzo della scelta», ma tra le crisi più importanti ci sono Rogoredo con il boschetto dello spaccio. La zona di via Bonfadini con le discariche abusive e la microcriminalità rom e piazza Corvetto e Calvairate dove l'immigrazione sta creando un clima pesante come dimostra l'ultimo accoltellamento. l Municipio 5 secondo Simone Enea Riccò, presidente della commissione Sicurezza in quota Forza Italia, le zone più calde sono il quartiere stadera per lo spaccio e il Gratosoglio per i furti operati spesso dai rom. Problemi per sui quali il Municipio e le forze dell'ordine stanno «operando con servizi mirati». Nel Municipio 6 il presidente Santo Minniti, Pd, segnala via Gola per lo spaccio e il Giambellino come luoghi da recuperare. Ma con la «convinzione che queste questioni, legate al tema delle case popolari, si possono affrontare solo lavorando sulle cause dei problemi». Per il Municipio 7 è il presidente Marco Bestetti, Forza Italia, a segnalare le occupazioni abusive e lo spaccio in piazza Selinunte e via Quarti. E le carovane rom davanti all'ospedale San Carlo, quartiere Quarto Cagnino, che portano i livelli di microcriminalità oltre il limite del sopportabile. Nel Municipio 8 invece si sono rifatti vivi i sostenitori delle Brigate Rosse con delle scritte sui muri in favore della terrorista Lioce. Mentre Tullio Trapasso del comitato NoRacketnoabusivismo segnala la movida selvaggia in via Brunetti, lo spaccio in via Mambretti e la microcriminalità in via Montefeltro.

Per il Municipio 9 invece Andre Pellegrini, assessore alla Sicurezza, segnala la prostituzione in via Chiese e sull'asse viale Sarca e Testi, ma anche la piaga delle occupazioni degli anarchici in via Cozzi, piazza Alfieri, via Modignani, via De Stael, via Del Volga. La questione più pesante però resta la criminalità legata al clan Flachi che ha rialzato la testa, riportando le sparatorie per le strade e un clima da quartieri spagnoli in Comasina e a Bruzzano.

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