Risse, spaccio e schiamazzi da un lato, bivacchi e occupazioni abusive dall'altro. E per ristabilire un po' di ordine e sicurezza, il Municipio 2 è corso ai ripari. Lo ha fatto chiudendo, con fondi propri, il giardino di via Grado. E anticipando la chiusura del parco Finzi.
Nel primo caso, via Grado - come ha spiegato il presidente Samuele Piscina rendendo noti gli orari di apertura - la Zona è intervenuta «per garantire il riposo dei cittadini». E lo ha fatto installando dei cancelli che impediscono l'invasione serale e garantiscono una normale fruizione dell'area verde. Si era verificato infatti un progressivo degrado: «Forte disturbo della quiete pubblica - ha spiegato Piscina - consumo di alcol da parte di gruppi per lo più sudamericani e extracomunitari a ogni ora, soprattutto nella stagione estiva, e spaccio». «Anche durante un servizio televisivo - ha raccontato Piscina - di fianco alla troupe televisiva c'erano queste persone che spacciavano in pieno giorno». Ecco dunque la cancellata, pagata dal Comune, per impedire che il giardino si riempia di malitenzionati.
Problema simile al Parco Finzi, in via Sant'Erlembardo - una traversa a sinistra di viale Monza. Il parchetto ha una funzione particolare. All'interno dell'area si trovano un asilo nido, delle scuole e, nella villa, un centro sociale per anziani. Ciò nonostante, il parco era preda di balordi e clochard. «Entravano soprattutto di notte - spiega il presidente - rimanevano e si rifugiavano in alcuni locali tecnici attigui al centro diurno e alla scuola (locali mai chiusi dal Comune). Una simile occupazione creava ovviamente problemi di degrado e insicurezza. Cambiati gli orari di chiusura e messo in sicurezza il parco, non è bastato. Pochi giorni fa il lucchetto è stato manomesso. «È stato prontamente sostituito - ha avvertito il vicepresidente della Zona, Marzio Nava - È chiaro che l'attenzione che abbiamo rivolto al parco per renderlo più vivo e curato ad alcuni dà fastidio: dovranno farsene una ragione: noi continuiamo su questa strada. Chiediamo anche all'assessore alla Sicurezza, come avviene per altri parchi centrali, una presenza più assidua della polizia locale anche negli orari notturni, in quanto chi si trova all'interno dopo l'orario di chiusura deve essere identificato e sanzionato».
Come chiesto dalla dirigenza scolastica e dai genitori, la Zona ha chiesto anche lo sfoltimento dei noccioli presenti sul retro della scuola, che impedivano di fare filtrare luce all'interno delle classi in previsione dell'apertura dell'anno scolastico.AlGia
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