Cronaca locale

"Voglio giustizia". L'urlo della ragazza molestata in piazza Duomo

Per ora sono stati identificati 15 maggiorenni e 3 minorenni, tutti di origine straniera, per le molestie di capodanno in Duomo a Milano

"Voglio giustizia". L'urlo della ragazza molestata in piazza Duomo

Questa mattina, le forze dell'ordine hanno effettuato 18 perquisizioni tra Milano e Torino nell'ambito delle indagini sulle molestie di capodanno in piazza del Duomo a Milano. Sono ritenuti a vario titolo responsabili delle aggressioni perpetrate nella notte tra il 31 dicembre e il 1 gennaio in centro a Milano ai danni, per ora, di 9 ragazze che hanno denunciato gli abusi.

L'indagine ha permesso di accertare tre diversi episodi di violenza consumati quella notte ai danni di nove ragazze presenti in piazza per i festeggiamenti. Per svolgere l'attività investigativa sono stati visionati i filmati dei sistemi di sorveglianza ma sono stati fondamentali anche i racconti dei testimoni e delle stesse vittime. Anche in questo caso, un ruolo cruciale l'hanno svolto i social network, dove sono stati pubblicati messaggi, video e foto di quella scellerata serata. Il lavoro certosino svolto dalla polizia di Stato, coordinata dalla procura della Repubblica di Milano, oltre che della procura della Repubblica presso il tribunale per i minorenni di Milano, ha condotto all'identificazione di 15 ragazzi maggiorenni e 3 minorenni. I giovani attenzionati hanno un'età compresa tra i 15 e i 21 anni e sono sia stranieri che italiani di origini nordafricane.

"Spero li trovino e che sia fatta giustizia per noi e per tutte le altre ragazze che sono state molestate quella sera", ha dichiarato all'Ansa una delle due studentesse tedesche molestate in piazza del Duomo. Il questore di Milano, Giuseppe Petronzi, commentando le perquisizioni e le identificazioni, ci ha tenuto a sottolineare che "a 10 giorni dai fatti la risposta di oggi su quanto avvenuto in piazza Duomo all'ultimo dell'anno sia stata adeguata e rapida". Il questore ha poi aggiunto: "Al di là delle singole responsabilità che adesso valuterà la magistratura, e nel rispetto della presunzione di innocenza, posso solo aggiungere che si tratta di giovani che non gravitano su Milano".

Una delle due studentesse tedesche è stata raggiunta telefonicamente dalla trasmissione Quarta Repubblica e ha raccontato alcuni dettagli di quei minuti da incubo vissuti insieme alla sua amica nella notte di capodanno. Le indagini della polizia sono partite immediatamente per rintracciare i responsabili e le forze dell'ordine si sono avvalse anche di sofisticati sistemi di tracciamento come un software facciale (Sari), in particolare per comparare i volti riconoscibili dalle telecamere stradali e di sicurezza con quelle dei social su cui alcuni dei ragazzi avevano fatto commenti il giorno dopo, e con l'Afis (il sistema di identificazione delle forze dell'ordine) per quelli con precedenti.

Alle 18 persone identificate vengono contestati la violenza sessuale di gruppo, rapina e lesioni aggravate come ipotesi di reato per i fatti di capodanno in piazza del Duomo.

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