Sponsor elettorale di Pisapia arruolato per l’Ortomercato

Sponsor elettorale di Pisapia arruolato per l’Ortomercato

nella foto) per spiegare «Perché Pisapia può vincere». É finita come si sa, e il sindaco «arancione» ha portato a Palazzo Marino uno alla volta i guru di cui si circondava in campagna elettorale. Vitale da ieri è presidente (a costo zero) del comitato di 6 saggi che entro sei mesi scriveranno il futuro dei mercati milanesi. L’ex presidente di Bpm aveva chiare già prima del voto le strategie: «Vendere Edison. Trasformare l’inquinatissima azienda dell’Ortomercato in società consortile affidata ai maggiori e migliori operatori del settore. Liquidare o svendere società come l’Autostrada Serravalle. Giusto quotare la Sea». Anche venderla, come ha precisato meglio qualche settimana fa al convegno organizzato dall’Api per dare l’assist sul palco all’assessore al Bilancio Bruno Tabacci. Gli economisti, manager, imprenditori, avvocati che dettavano linee e consigli al candidato Pisapia oggi hanno conquistato i tavoli strategici. Ci sono un assessore alle Attività produttive e uno all’Urbanistica? Il Comune ha delegato ai sei saggi il business plan per Sogemi. Prenderanno ad esempio 5-6 modelli esteri, anche se ieri il presidente - Vitale, appunto - ha precisato che quasi certamente Milano si ispirerà a Barcellona. Gli assessori studiavano tre ipotesi per il futuro dell’Ortomercato: trasloco a Porto di Mare o nell’area Expo o mantenimento in via Lombroso ma su un’area più piccola (la terza via sembra anche la più papabile). Ma i saggi hanno «carta bianca , ma la sede dovrà restare urbana». E il modello di gestione che Vitale accarezzava in campagna elettorale sembra anche il più vicino alla realtà: Sogemi oggi è al 100% dal Comune ma «dovrà scendere, anche se conviene al pubblico mantenere una quota di maggioranza». Il 51%, oltre si può privatizzare. E immagine una scissione, «coinvolgere le istituzioni per mantenete pubblico il patrimonio immobiliare e i privati nella gestione». Saggi in carica 6 mesi e a costo zero per il Comune, accanto a Vitale l’ex deputato di Forza Italia (che sponsorizzava Pisapia invece della Moratti) Umberto Giovine, il presidente di Fondazione Ethnoland (ed ex candidato della lista Civica x Pisapia) Otto Bitjoka, poi Elio Milantoni socio della Deloitte, Alessandro Balducci prorettore del Politenico e Elena Santeramo ex presidente della Cia (confederazione agricoltori). Incontreranno operatori e investitori interessati, cercheranno sinergie (anche con la Regione) per ottenere fondi Ue a Bruxelles. Vitale era già stato arruolato dall’assessore Tabacci come consulente gratuito per il Bilancio 2012.
Ma il team degli esperti «amici» di Pisapia con contratti «co.co.co gratuita» è già larghissimo.

Da Nando Dalla Chiesa a Piero Bassetti, Umberto Ambrosoli, Luca Beltrami Gadola (inserito anche nel cda dell’Aler, e in quel caso con lo stipendio a gettone) , Gherardo Colombo, Milly Moratti, Elisabetta Rubini dell’ufficio di presidenza di Liberta e Giustizia, la Pd Maria Rosaria Iardino. Già diffuso l’elenco dei candidati «trombati» alle elezioni ma recuperati in consigli di amministrazione o incarichi istituzionali al fianco del sindaco (tutt’altro che a costo zero).
ChiCa

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