Sposi coi capelli bianchi commossi come 50 anni fa

Come ci si sposava nel '62? Noi pensiamo che i tempi siano cambiati ma un uomo e una donna da sempre, quando sono insieme, sono sempre un uomo e una donna, e anche le coppie che ieri hanno festeggiato al teatro Dal Verme i cinquant'anni di matrimonio rinfrescano l'avventura con simpatia.
«Liliana aveva i blue jeans. Pensai: non sposerò mai una donna che porta i jeans. Non solo l'ho fatto, ma per lei sono fuggito di casa, perché rimase incinta mentre eravamo fidanzati e mia madre non voleva che sposassi una ragazza in stato interessante. Non me ne sono mai pentito. La amo e sono certo che solo con lei un tipo come me avrebbe potuto convolare a nozze». Un tipo come Alfredo Arrivabene che ha lavorato nei vigili urbani di Milano, ma ha fatto il pugile, il maratoneta, una parte nel film «Rocco e i suoi fratelli», la guardia del corpo di Giovanni Spadolini. Caratterino movimentato. Un ricordo di Liliana? «Un giorno portava una cinta in vita. Me la diede. La misi in testa e feci un movimento brusco. Il suo girovita era più sottile del giro della mia testa». Il contrario di Giovanni Spadolini? «Ah, certo! Sono piccolino, un metro e sessantadue. La prima volta che entrai nella scorta del Presidente, lui disse: me ne avevano assegnati tre, ma io ne vedo solo due! Dal suo metro e novanta non riusciva a far scendere lo sguardo fino alla mia altezza».
Qual è la regola perché un matrimonio possa durare mezzo secolo? «Deve essere come le frange del mio vestito alla charleston - dice Adriana Dolcino - quello che indossavo la prima sera che ballai sopra la nave da crociera con questo «ragazzo», che ho ancora vicino. Mobile, deve essere mobile come frange di seta, per non annoiarsi». Sorride Adriana che festeggia l'importante anniversario insieme con il marito Pierantonio De Agostini. Si conobbero in un viaggio Costa attorno al meditteraneo ma non hanno mai fatto naufragio. «Momenti di navigazione pericolosa ci sono stati, e si superano. Vorremmo che i giovani tenessero presente queste cose. Andare per mare, come lungo la costa frastagliata di un matrimonio, richiede saggezza» afferma Pierantonio.
Piove. Giuseppe Carano e Giuseppina Miccoli escono dal Dal Verme sotto lo stesso ombrello. «Ci siamo incontrati nel nostro paese in Puglia, Trinatopoli. Giuseppe è partito per Milano, ma quando è stato il momento di sposarsi è venuto a prendermi» narra Giuseppina.

Il motto funziona: mogli e buoi dei paesi tuoi? «Certo - conferma Giuseppe -. Funziona questo e anche un altro adagio: l'amore non è bello se non è litigarello. Non potevo non sposare Giuseppina. Ha il mio stesso nome. L'ho fatto per risparmiare!».

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