Spostati i dipendenti indagati Sala: «Non serve sospenderli»

Mascaretti torna a Palazzo Marino al posto di Tatarella «Io nell'Unità regionale con Marsico, scelti per i titoli»

Chiara Campo

Trasferiti «in via cautelare». Il direttore centrale dell'Urbanistica in Comune Franco Zinna, coinvolto nella maxi inchiesta per corruzione e tangenti che martedì scorso ha colpito Palazzo Marino e Regione, e Maria Rosaria Coccia, dipendente nello stesso settore che fa capo all'assessore Pierfrancesco Maran, da ieri non hanno più accesso agli uffici in via Bernina 12. L'accusa è di abuso di ufficio, «se non ci sono rischi di corruttela è possibile che sia sufficiente lo spostamento ad altro incarico invece della sospensione» aveva anticipato il sindaco, e lo conferma la nota inviata ieri al presidente del Comitato per la legalità Gherardo Colombo. Coccia è stata trasferita ad altro ufficio, Zinna «assegnato temporaneamente a un diverso incarico che verrà definito nelle prossime ore». Verso entrambi sarà avviato d'ufficio un procedimento disciplinare. Fino al 30 giugno (data di scadenza di tutti gli incarichi dirigenziali di ruolo) la guida dell'Urbanistica, che segue dossier caldi, dal Pgt agli ex scali ferroviari, sarà assegnata alla vice Simona Collarini. «Zinna lo conosco da anni, , è una persona che ha sempre dato il suo contributo - ha dichiarato ieri Beppe Sala -. Detto ciò la giustizia farà la propria parte e qualora fossero appurate le sue colpe, la conoscenza pluriennale non conterà nulla». Maran che lo ha sentito dice che «confida nel suo buon operato quindi si sta attrezzando per difendersi e dimostrare la sua estraneità ai fatti». Il consigliere comunale di Forza Italia Pietro Tatarella invece, in carcere da martedì con l'accusa di associazione a delinquere, si dichiara innocente ma due giorni fa ha comunque deciso di dimettersi dall'aula («necessario» secondo Sala). Al suo posto come primo dei non eletti entrerà un volto già ben noto in Comune, l'azzurro Andrea Mascaretti, 54 anni, doppia laurea (in Ingegneria aerospaziale e Relazioni internazionali), consigliere dal 2000 al 2006, assessore al Lavoro durante la giunta Moratti e poi di nuovo in aula, a fare opposizione all'ex sindaco Pisapia, dal 2011 al 2016. Un rientro che vive ovviamente «con un po' di tristezza per tutto quello che è successo: dal lato umano per Tatarella, che ha anche un figlio piccolo, per il mio partito che versa in un momento difficile e per tutta la politica in brutte acque». Torna in un luogo che ha «amato e a cui credo di aver dato molto. E tornerò su battaglie del passato che si dimostrano molto attuali: serve una modifica della legge elettorale che limiti i costi della politica delle campagne». Mascaretti siede nel «Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici» in Regione di cui fa parte anche Luca Marsico, ex socio dello studio legale di Attilio Fontana sulla cui nomina il governatore è chiamato a rispondere.

«Ci riuniamo con cadenza mensile e sono tutte persone con grande esperienza alle spalle» spiega Mascaretti. Una consulenza da 11.500 euro l'anno più 185 euro a seduta. «Per il lavoro e le competenze messe in campo non si può parlare di maxi compensi. E Marsico ha dimostrato grandissimo valore e ha lavorato molto bene».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica